martedì 18 aprile 2017

Menta, profumo intenso

Ad aprile, all'inizio della primavera, molte piante iniziano a farsi notare nei prati e ai margini dei boschi. Una di queste è la menta, molto facile da trovare allo stato selvatico in tante varietà diverse e altrettanto facile da coltivare in vaso. È una pianta piuttosto resistente che si propaga con molta rapidità. Il suo profumo inconfondibile l’ha resa una delle aromatiche più amate in cucina, soprattutto nella stagione estiva, quando il suo sapore dolce e rinfrescante è capace di regalare sollievo immediato dal gran caldo. All'uso culinario si affianca quello fitoterapico. Le proprietà più conosciute e apprezzate sono quelle che riguardano l’apparato digerente: non a caso l’infuso di menta viene spesso consumato alla fine di un pasto, data la sua capacità di stimolare lo stomaco nel processo digestivo. Una tazza di infuso di menta assunta mezz'ora dopo i pasti vi aiuterà quindi a digerire meglio e regalerà una piacevole sensazione di freschezza. La menta si conserva molto facilmente: va raccolta prima della fioritura ed essiccata rapidamente, in un essiccatore elettrico a bassa temperatura oppure appesa in un luogo secco e ventilato in mazzetti piccoli, per evitare che l’umidità delle foglie favorisca la comparsa di muffe. Una volta essiccata, dopo aver separato le foglie dagli steli, va conservata in vasi di vetro al buio.
Per preparare un infuso sbriciolate un cucchiaio di foglie essiccate in una tazza di acqua bollente, coprite e lasciate in infusione per 10 minuti prima di filtrare. Se avete a disposizione della menta fresca l’infuso sarà ancora più buono, ma ricordatevi di raddoppiare la dose e di sminuzzare bene le foglie. La menta ha un buon utilizzo anche in ambito cosmetico, dove viene impiegata soprattutto per la sua azione rinfrescante, tonica e purificante.                                                                                            In cucina
Caramelle morbide alla menta
La freschezza della meta può essere racchiusa in morbide caramelle da fare in casa. Per prima cosa preparate uno sciroppo di menta: frullate 15 grammi di foglie fresche con 150 grammi di zucchero di canna chiaro, versate poi il composto in un pentolino e aggiungete 100 grammi di acqua e qualche goccia di succo di limone. Fate bollire pochi minuti, spegnete, lasciate raffreddare e filtrate servendovi di un colino foderato con un telo di cotone. Per preparare le caramelle mettete in un pentolino 100 grammi di sciroppo di menta, 2 cucchiai di succo di limone e 40 grammi di sciroppo d’agave. Portate a ebollizione e aggiungete un cucchiaino di agar agar sciolto in poca acqua fredda. Mescolate per un minuto, spegnete e versate il composto in uno stampino per caramelle. Lasciate raffreddare in frigorifero per 2-3 ore e se gradite, passate le caramelle in una ciotolac on zucchero di canna semolato
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Casa naturale                                                                                                                                             Rimedi naturali per tarme e formiche
La menta, oltre alle tante virtù utili in cucina e in fitoterapia, ha anche ottime proprietà antisettiche e repellenti nei confronti di diversi insetti. Il suo aroma risulta, ad esempio, particolarmente sgradito alle formiche, che tendono ad allontanarsi dai luoghi in cui abbonda. Se volete evitare che entrino in casa sistemate della menta essiccata e sbriciolata in un piccolo recipiente basso da tenere in prossimità di porte e finestre. Un metodo ancora migliore è cospargere con la menta il davanzale o l’ingresso, ricordandosi di cambiarla spesso poiché nel tempo tende a perdere il suo odore. Per tenere invece lontane le tarme dagli armadi, potete confezionare dei sacchetti pieni di menta essiccata, da riporre anche nei cassetti. Per un risultato ancora più efficace, aggiungete fiori di lavanda e foglie di timo essiccati: oltre a essere utile allo scopo, questo mix di erbe rilascerà un odore piacevolissimo sui vestiti.

venerdì 14 aprile 2017

ARNICA PER I DOLORI ARTICOLARI

Dolori articolari? Un rimedio universale per attenuare un simile tormento è rappresentato dal’ Arnica Montana.
Universale perché è indicata per dolori articolari causati da varie problematiche come lussazioni, distorsioni, infiammazioni, artriti, artrosi, ma anche tensioni muscolari.

Arnica Montana: proprietà
 

> Antinfiammatoria: l’arnica è un rimedio efficace in grado di lenire, sfiammare articolazioni e in particolare tessuti molli. Viene spesso utilizzata anche dagli sportivi come pronto intervento in caso di sforzi o traumi.
> Analgesica: l’arnica svolge un’interessante funzione antidolorifica laddove applicata, paragonabile all'azione dell’ibuprofene per via interna.                                                                                          Anti-ecchimotica: l’arnica a contatto con contusioni, edemi e lividi svolge un’azione riassorbente. Accelera i processi di guarigione dei tessuti e allevia il dolore localizzato.

Arnica: quale soluzione scegliere


La premessa doverosa è chiarire che l’arnica in fitoterapia è indicata solo per uso esterno. Infatti l’Arnica Montana è un’erba tossica per il nostro sistema cardiocircolatorio e per l’apparato gastrico. Quindi le soluzioni che troviamo sono per uso topico, localizzato sulla parte dolente.
In commercio troviamo varie soluzioni che possono adattarsi alle diverse esigenze e usi:
Arnica in Crema: o pomata, è una soluzione che possiede un’alta concentrazione di arnica e i suoi principi attivi antinfiammatori e decongestionanti come i flavonoidi, i triterpeni, l’elenalina. E’ la forma più diffusa e pratica per l’applicazione. Deve essere spalmata fino a completo assorbimento e in caso di dolori muscolari agisce in sinergia con una fonte di calore come un panno di lana da fasciare attorno alla parte dolente. La crema di arnica non deve essere applicata in caso di ferita aperta!
> Arnica in Unguento: l’oleolito di arnica è indicato come soluzione per massaggi decontratturanti o antinfiammatori. I principi attivi dell’arnica si trovano diluiti in un olio vettore come l’olio di girasole per esempio. La soluzione viene applicata sulla parte e massaggiata fino a completo assorbimento. Anche in questo caso mai applicare l’oleolito su ferite aperte.
> Arnica in Gel: il gel a base di arnica è spesso in sinergia con altre piante dalle proprietà antinfiammatorie come boswellia e artiglio del diavolo.
E’ utile in caso di infiammazioni articolari molto forti che necessitano di un trattamento a freddo. Il gel infatti è una soluzione che si può conservare in frigorifero e applicare sulla parte per sfiammare, senza massaggiare. Ottimo in caso di tendiniti.
> Arnica in Cerotto: in commercio è possibile trovare patch antinfiammatori e analgesici da applicare sulla parte per un rilascio prolungato delle sostanze attive. Utile per coloro che durante la giornata non possono effettuare applicazioni di altre soluzioni per mancanza di tempo o orari di lavoro troppo incalzanti. Disinfiamma e decontrae, utile anche prima di sottoporsi ad un trattamento manuale.

Arnica in Omeopatia


Abbiamo detto che l’arnica deve essere utilizzata solo esternamente, perché tossica. L’omeopatia però è in grado di ottenere una soluzione compatibile con il nostro organismo, epurando la pianta dalla sua tossicità. Si ricava dalla tintura madre di arnica sottoposta poi a diluizioni.
Il soggetto omeopatico corrispondente all’Arnica Montana è lo sportivo, l’atleta, l’archetipo è il Discobolo di Mirone con muscoli e tendini in tensione pronti allo sforzo del lancio.
Il rimedio omeopatico deve essere assunto con indicazione del medico omeopata che consiglierà anche quale diluizione è più indicata, da 4CH a 30CH.