martedì 30 maggio 2017

Comincia a tavola a volerti bene!

Volersi bene e prendersi cura di sé sono due capisaldi del benessere: il modo più semplice di metterli in pratica è quello di scegliere cibi sani e leggeri, che regalano energia e buonumore                                                                               Qualunque sia il problema che ti assilla, il primo passo è volerti bene e prenderti cura di te stesso. Volersi bene significa anche tutelare la propria salute, scegliendo uno stile di vita sano e alimenti adatti a fornire all'organismo tutti i nutrienti, che senza appesantire restituiscano buone dosi di energia. Lo abbiamo sperimentato tutti: quando ci alimentiamo in modo corretto, non solo il fisico ma anche la mente funziona al meglio. Quando non siamo appesantiti, riposiamo bene, siamo pieni di energia e la nostra mente è lucida e concentrata, e questo ci permette di portare a termine le incombenze quotidiane con lo sprint giusto.

Volersi bene vuol dire scegliere i cibi più adatti a noi


Un buon sonno, scelte di vita felici, un po' di movimento e una sana alimentazione sono gli elementi fondamentali per raggiungere l'armonia. Il cibo sano e leggero, oltre ad essere un mezzo che ci aiuta a mantenere lo stato di salute, è anche una coccola alla quale non possiamo rinunciare: volersi bene vuole dire scegliere dagli scaffali dei supermercati gli alimenti più adatti a noi, che assecondino i nostri gusti senza, però, avere gli effetti collaterali tipici dei cibi più grassi e ricchi di zuccheri. L'importante è anche sapersi ascoltare: se in inverno si ha sicuramente più voglia di zuppe calde e piatti elaborati, nella stagione calda il corpo richiede cibi freschi, ricchi di vitamine e sali minerali, come gli ortaggi e la frutta che la natura ci offre in tante varietà.

Primo passo: fare la spesa bene


Prendersi cura di se stessi vuol dire naturalmente fare la spesa in maniera corretta, e in commercio si trovano facilmente molti  prodotti che ci fanno stare bene: frutta e verdura in primo luogo, ma anche cereali integrali, proteine magre di origine vegetale e animale, marmellate senza zucchero per la colazione, yogurt (se non siete intolleranti al lattosio) e alimenti fermentati che fanno benissimo all' intestino, da cui dipende la salute di tutto l'organismo. E poi le grandi fonti di grassi “buoni”: olive e olio di oliva, avocado, frutta secca, con cui “condire” ogni piatto dolce o salato che sia. Qualche sfizio non può mancare: il cioccolato fondente fa tornare il buonumore, il vino rosso in modica quantità è un toccasana per le nostre arterie e il caffè biologico è ricco di elementi che ne fanno un alimento pro longevità.

Riprendiamoci il tempo per godere il nostro cibo


Anche il modo di preparare e gustare i cibi è importante. Gli esperti ripetono che bisogna assaporare il cibo lentamente e senza distrazioni. Per cui, anche se si è soli, è bene preparare con cura la tavola e cucinare un piatto per sé, usando condimenti leggeri e salutari come l'olio di oliva extravergine a crudo. Volersi bene vuole dire anche sedersi a tavola e godere di ogni boccone, almeno tre volte al giorno. Quest'abitudine incide anche sul senso si sazietà e permette di smettere di mangiare quando non si ha più fame, e di conseguenza di rimanere sempre in forma. Basta poco... per prendersi cura di sé! 

sabato 6 maggio 2017

AFTE

Sì, è vero, c'è di peggio nella vita. Ma avere afte in bocca può essere sgradevole e, soprattutto, segno di una patologia sottostante.                                                                                                                         Non sottovalutiamo le afte, ma anzi cerchiamo i rimedi più efficaci per curarle                                                                                                                                                                                                     Sono le afte, ulcerazioni delle mucose che spesso compaiono in bocca. Inizialmente si presentano come puntini biancastri, che evolvono a formare delle piaghette che possono permanere fino a 15 giorni.

Le afte sono conseguenza di svariate situazioni e patologie: possono essere sintomo di una carenza vitaminica (di vitamine dal gruppo B) o carenza minerale (di ferro o zinco), come di un calo delle difese immunitarie o una infezione virale (per esempio la mononucleosi)                                          .1.  Zinco, Ferro, Folati
Se le afte compaiono come conseguenza di una carenza alimentare di minerali e vitamine, introdurli in forma di integratore potrà accelerare e rendere definitivo il processo di guarigione.

2. Erbe immunostimolanti
Se le afte sono conseguenza di uno stress o un calo delle difese immunitarie, potrà giovare a curare le afte la supplementazione con le principali erbe che sostengono il sistema immunitario, quali echinacea (in tintura madre, per sciacqui oppure in gocce da assumere con poca acqua) oppure astragalo o Reishi (in forma di estratto secco, da assumere in capsule)                                 3. Aglio
L’aglio ha elevate proprietà antivirali. Un vero “disinfettante” naturale. Se ne può tagliare uno spicchio e strofinare sulle afte per qualche secondo. Ripetere più volte al giorno.

Come rimedio palliativo per il suo effetto disinfettante e sfiammante. Si potrà sciogliere un cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere d’acqua e farne dei gargarismi oppure applicarlo direttamente sull'afta, lasciandolo agire per qualche minuto prima di rimuoverlo sciacquandolo.

5.  Tea Tree Oil (olio di Melaleuca alternifolia)
Questo olio essenziale dalle proprietà disinfettanti e antibatteriche è ottimo anche in caso di afte. Si può applicare come sciacqui generici in bocca con un mezzo bicchiere d’acqua e 3 o 4 gocce di Tea Tree Oil (mi raccomando utilizzate solo Olio di tea Tree per uso interno alimentare!) oppure su una sola afta in un punto specifico, tamponare l’afta con un cotton fioc su cui si sono versate due gocce di Tea Tree Oil.
L’Aloe Vera è un rimedio naturale efficace anche per curare le afte, poiché vanta proprietà anti-infiammatorie e contiene aminoacidi e vitamine B1, B2, B6 e C, che accelerano il processo di guarigione.
Se avete piante di aloe vera potete prendere una foglia e applicare direttamente sulle afte il gel che contiene, ripetendo 3-4 volte al giorno. Oppure si può utilizzare gel di Aloe vera puro al 100% e per uso interno, diluendo un cucchiaino di gel in una tazza di acqua e facendo gargarismi. Non risciacquare.

7.  Propoli
Grazie alle sue proprietà antibatteriche e al suo contenuto in cere, la propoli sarà efficace nel curare le afte. Bisognerà utilizzare propoli naturale al 100% ed applicare una goccia direttamente sull'afta, mattino e sera. Si sentirà un lieve bruciore al primo contatto col propoli (che solitamente è in estratto idroalcolico), ma in seguito si forma una pellicola protettiva sull'afta.

8. Sale
Al pari del bicarbonato, il sale potrà aiutare a curare le afte, in due modi: come sciacqui, usando un cucchiaino id sale grosso in una tazza di acqua e facendone sciacqui dopo ogni pasto e prima di coricarsi; o con applicazione diretta di un granello di sale grosso direttamente sull'afta per circa un minuto.

L’olio extravergine di cocco è un antivirale naturale, emolliente; va applicato alla prima insorgenza delle afte, coprendo direttamente l’area delle afte per creare una sorta di pellicola protettiva della mucosa.

10. Tè
Grazie al contenuto in tannini, dalle proprietà cicatrizzanti, una bustina di tè nero potrà essere utilizzata come rimedio per le afte: basterà preparare un tè e usare la bustina applicandola direttamente sull'afta
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AFTA SULLA LINGUA: CAUSE E RIMEDI NATURALI

Come curare con i rimedi naturali e un'alimentazione corretta le afte sulla lingua                                            Le afte sulla lingua solo piccole ulcere che si trovano sulla superficie della lingua.

Misurano pochi millimetri e si presentano inizialmente come piccoli foruncoli dolenti per poi aprirsi in piaghe.
La ridotta dimensione delle afte sulla lingua, di solito dai 2 ai 5 millimetri, non le rende esenti da dolore, al contrario: per la posizione e per la loro natura di ulcera aperta, sono molto fastidiose e portano a provare dolore mentre si mangia o si beve o, se in luoghi della lingua a contatto con i denti, anche solo tenendo la bocca chiusa.
La fase iniziale, quella in cui non vi è ancora la piaga aperta, dura un paio di giorni; a ulcera manifesta invece l'afta sulla lingua può durare dai 5 ai 15 giorni a seconda dello stato fisico in cui ci si trova.

Le cause dell'afta sulla lingua

Le cause dell'afta sulla lingua sono varie ma le principali sono imputabili ai seguenti fattori:
  • sistema immunitario compromesso o debole, per cui l'epitelio della bocca risulta esposto e sensibile ad attacchi di batteri;
  • alimentazione povera di folati e vitamine del complesso B;
  • alimentazione scorretta che porta sovraccarico di stomaco e fegato;
  • disbiosi  intestinale con stitichezza o transito rallentato;
  • stress e traumi dovuti all'ingestione di alimenti troppo caldi;
  • scarsa igiene orale, sia a carico delle arcate dentarie che a carico della lingua stessa.

Afte della bocca, cause e rimedi naturali


Afta sulla lingua: rimedi naturali

Le afte sulla lingua possono essere curate con rimedi naturali anche senza ricorrere a farmaci. Tenere in considerazione il decorso delle afte può aiutarci a gestire i vari rimedi nei vari momenti in cui si sviluppa un'afta sulla lingua.
Il primo stadio è costituito da una piccola pallina dolorante sulla superficie o sui lati della lingua. All'inizio non si presenterà con un foruncolo, ma solo come una gibbosità rossastra di pochi millimetri. Entro breve però diventerà sempre più sensibile al dolore e prenderà un aspetto biancastro al centro. Quando l'ulcera sarà aperta saremo nella fase acuta dell'afta, e quindi già nel momento di ripresa dell'equilibrio e della guarigione, ma comunque nel momento più fastidioso.
Per ogni stadio è possibile adottare un rimedio naturale differente.
  1. Quanto l'afta è ancora chiusa è possibile fare sciacqui alla bocca con limone o aceto o bicarbonato. Gli sciacqui con limone e aceto sono ottimi anche nei momenti in cui l'ulcera è aperta, ma risultano molto fastidiosi e dolorosi. Il bicarbonato invece è da escludere quando l'ulcera è già ben visibile: anche diluito in acqua è un elemento troppo aggressivo che brucia le mucose esposte.
  2. Quando la piaga è aperta quello che si può fare è ricorrere a rimedi naturali che permettano di cicatrizzare e contemporaneamente disinfettare la bocca.
  • L'olio essenziale di tea tree e quello di geranio sono ottimi: basta sciogliere due gocce di olio essenziale di tea tree o di geranio (o l'uno o l'altro, non insieme) in un bicchiere di acqua tiepida e usarlo come collutorio.
  • Anche il gel di aloe, applicato direttamente sulla piaga, rinfresca, cicatrizza e aiuta a rigenerare i tessuti lacerati.
  • Usare l'argilla verde ventilata permette di cicatrizzare: si scioglie la punta di un cucchiaino in mezzo litro di acqua naturale e si usa per sciacquare la bocca dopo ogni pasto. A seguire è necessario poi sciacquare ripetutamente l'interno della bocca con acqua fresca. L'argilla hapotere disinfettante e battericida.

Consigli sull'alimentazione per prevenire e curare le afte sulla lingua

Quando ha cause dovute e sovraccarico alimentare è opportuno prestare attenzione all'alimentazione:
  • alleggerire il lavoro di stomaco introducendo cibi freschi e leggeri, preferendo verdure di stagione e cereali integrali, evitando spezie e alimenti troppo caldi, sia dal punto di vista della temperatura che dal punto di vista energetico. L'afta è una manifestazione di calore verso l'alto e pertanto è necessario calmare questo yang che divampa, equilibrando con alimenti vegetali più yin.
  • Nel caso di presenza di disbiosi intestinale è facile trovare una corrispondenza fra le afte sulla lingua e lo stato alterato della flora intestinale: il primo passo sarà quindi quello di riequilibrare l'alimentazione, alleggerendola come già raccomandato, e introducendo integratori alimentari che permettano di regolarizzare il transito. Il miso, in zuppa non troppo calda ma anche preso da solo, è ricco di fermenti che permettono di sanare la situazione di disequilibrio di intestino e stomaco.

Altri consigli per curare le afte della bocca

Infine, quando alla manifestazione delle afte sulla lingua concorre anche uno stato di stress, si deve trovare il modo per gestire meglio i propri stati emotivi e la propria risposta agli stimoli esterni: in questo caso è utile anche delle sedute di riflessologia plantare