sabato 24 febbraio 2018

Tutte le malattie hanno origine nell’intestino”, Ippocrate (460 – 370 a.C. circa), padre della medicina
Prendiamocene cura!

Probiotici, prebiotici e simbiotici: cosa scegliere in caso di squilibrio intestinale (disbiosi)

Per disbiosi intestinale si intende uno squilibrio del microbiota umano ovvero dell’insieme di microrganismi che colonizzano l’intestino e che sono comunemente noti anche con il nome di flora intestinale. Il microbiota intestinale può essere considerato come un vero e proprio organo, composto da oltre 500 specie di batteri che normalmente vivono in una condizione di simbiosi ed equilibrio – detta eubiosi– con la parte anatomica che popolano. In questo rapporto di reciproco vantaggio, da una parte l’organismo umano fornisce sostentamento ai batteri attraverso il materiale indigerito, dall'altra i microrganismi scompongono i residui alimentari, producendo sostanze nutritive e contrastando l’azione dei batteri patogeni. Importantissima, inoltre, la loro funzione per lo sviluppo del sistema immunitario.
CAUSE E DISTURBI
floriterapia, floriterapia di BachStresscattiva alimentazionefarmaciinquinamento,stile di vita erratointolleranze alimentari
possono comportare un cambiamento in questo equilibrio delicatissimo e fondamentale per il nostro benessere. In caso di disbiosi, generalmente si assiste a una riduzione dei batteri buoni a favore di quelli patogeni che, proliferando e migrando, possono dare luogo a numerosi disturbi, tra cui:
  • – difficoltà digestive
  • – gonfiore addominale
  • – flatulenza
  • – stipsi o diarrea
  • – alitosi
  • – stanchezza
  • – infezioni
I RIMEDI: PREBIOTICI, PROBIOTICI E SIMBIOTICI
Per ripristinare il corretto equilibrio dell’ecosistema microbico, occorre innanzitutto instaurare un regime alimentare sano e apportare eventuali modifiche al proprio stile di vita. Sono da evitare fumoalcolici,latticiniuovacarni conservatecibi raffinati. In secondo luogo, si può ricorrere a trattamenti con probioticiprebiotici simbiotici.                                                                               Conosciamoli meglio                                                                                                                       .I probiotici forniscono batteri compatibili con quelli umani e consentono di riequilibrare la flora batterica, incrementando la possibilità di colonizzazione da parte dei microrganismi benefici. I più comuni sono i lactobacilli e i bifidobatteri che, con la loro azione, sfavoriscono lo sviluppo dei microrganismi patogeni, sottraendo loro spazio e nutrimento.
prebiotici, invece, sono sostanze organiche non digeribili, che forniscono nutrienti al microbiota umano, stimolando la crescita dei batteri buoni. I più noti sono i Fruttoligosaccaridi (F.O.S.), che si trovano naturalmente nella frutta e nella verdura cruda come carciofi , dente di leone, cicoria.
Esistono, poi, degli integratori in cui sono presenti sia probiotici sia prebiotici.  Sono chiamati simbioticie agiscono sinergeticamente, favorendo allo stesso tempo la sopravvivenza degli organismi probiotici e la formazione di un substrato ottimale per il microbiota già presente.

giovedì 22 febbraio 2018

Tachicardia notturna

Il cuore si ribella alla stasi che ti imponi

La tachicardia è un'accelerazione anomala del ritmo cardiaco che si presenta quando i battiti raggiungono e superano i 115 al minuto. In assenza di problematiche fisiologiche come le extrasistole croniche o altri fattori come l'utilizzo di alcuni farmaci, si parla di tachicardia psicosomatica: ma da cosa dipendono gli episodi in cui il cuore accelera? La spiegazione è semplice: non stiamo vivendo al nostro ritmo e il cuore si ribella. Viaggiare al proprio ritmo significa vivere una vita armonica con le necessità profonde dell'anima, che, come nel caso di alcune donne, non vogliono accontentarsi della sicurezza e della routine che imprigionano da troppo tempo la loro esistenza.

L’inquietudine ti sveglia dal torpore

 Se vivi in modo stagnante: senza piacere, senza passione, senza sorprese. Le  giornate, caratterizzate dalla solita routine (i figli, il marito, lo studio) passano tutte uguali, prevedibili:  ecco allora che di notte, quando il controllo razionale è allentato, ci pensa l'anima a ricordarle il problema, attraverso i rintocchi degli attacchi di tachicardia che spesso degenera in insonnia. In queste notti di agitazione si manifesta tutta l’ansia di vita che  non riesci a esprimere: l'anima scarica sul cuore, organo "emotivo" per eccellenza, il compito di assestare dei colpi alla stasi nella quale si è ingabbiati. Quando l'esistenza è troppo regolare, piatta e monotona, occorre "scompaginare" le carte, serve un tocco di follia, ritrovare la magia e l'autentica gioia di vivere, altrimenti il cuore continuerà a lamentarsi e la tachicardia si cronicizzerà.

Trova il nutrimento giusto

Come? Iniziando a ritagliarti del tempo durante il giorno esclusivamente per se stessa, senza scopi precisi, per intuire ciò che veramente  fa battere il cuore, i tuoi reali interessi e come desideri vivere davvero. Da questo potrebbe trarre nuova linfa anche le relazione che ruotano attorno a te!
E ricordati che in erboristeria potresti trovare dei rimedi naturali che con dolcezza ti aiutano....

giovedì 1 febbraio 2018

PROTEGGERE IL FEGATO GRAZIE ALLA CURCUMA

Proteggere il fegato, depurarlo e mantenerlo in buona salute è fondamentale per una vita sana, e la curcuma, grazie alle sue proprietà antiossidanti, sta diventando uno dei rimedi preventivi più efficaci.

Il fegato, un’officina sempre in attività

Se volessimo dare a ogni organo del nostro corpo un soprannome relazionato con le funzioni che svolge, il fegato sarebbe un’officina in perenne attività, visto che è l’organo che svolge più funzioni metaboliche in assoluto.
Nel fegato si neutralizzano tossine, scorie e residui, si producono moltissime sostanze, da quelle nutritive, come grassi e glucosio, agli ormoni, gli amminoacidi, le proteine, gli enzimi, gli antiossidanti e molte altre ancora. Inoltre, il fegato produce i sali biliari necessari per la digestione e interviene su molti equilibri metabolici come per esempio mantenere un buon livello sanguigno di zuccheri e di colesterolo. Le sue funzioni sono così numerose e così importanti che proteggere il fegato è fondamentale per il nostro benessere fisico e mentale.

Non aspettare che sorga un problema per proteggere il fegato: mantenerlo in buona salute anche grazie a integratori come la curcuma è l’opzione più intelligente per godere di buona salute e di benessere mentale.

La curcuma è diventata la spezia antiossidante per eccellenza grazie alle proprietà delle sostanze contenute al suo interno. Per questa ragione, la curcuma ci può aiutare a prevenire molti fastidi e a neutralizzare i radicali liberi, che oltre a provocare un invecchiamento prematuro delle cellule, possono danneggiare i nostri organi.
Essendo un organo depurante, il fegato è maggiormente esposto alle scorie e alle tossine rispetto al resto del nostro organismo. Per questo motivo, per proteggere il fegato da questi agenti aggressori, è consigliabile ricorrere ad antiossidanti come la curcuma.

La curcuma, l’antiossidante per eccellenza

La curcuma è una vera manna per il fegato. È considerata uno degli alimenti maggiormente antiossidanti finora conosciuti, ragion per cui la sua popolarità è cresciuta tanto negli ultimi anni. Le sue proprietà sono estremamente benefiche per tutto l’organismo, ma risultano specialmente utili per proteggere il fegato, sul quale agiscono in diversi modi.
La curcuma è una pianta epatoprotettrice, come è stato osservato in studi sia in vivo che in vitro con animali, perché contiene elementi che proteggono il fegato da sostanze tossiche. Di fatto, questi studi hanno dimostrato che l’azione combinata dei suoi molti principi anti-radicali liberi protegge il fegato poiché stimola le difese antiossidanti del fegato stesso, potenziando soprattutto enzimi come la superossido-dismutasi o il glutatione perossidasi.
La curcuma favorisce la disintossicazione del fegato, poiché aumenta l’attività del glutatione S-transferasi, un enzima che aiuta a neutralizzare molti tipi di tossine.
L’azione antinfiammatoria della curcuma è un’altra delle importanti proprietà epatoprotettrici. Possiede un valore antinfiammatorio pari a quello dei corticoidi, poiché contribuisce a regolare la produzione di prostaglandine infiammatorie, ma è priva dei loro effetti collaterali.
E, se ancora non bastasse, la curcuma possiede proprietà coloretiche, cioè stimola la produzione di (sali biliari), intervenendo positivamente sulla funzionalità epatica e favorendo la digestione dei grassi e l’eliminazione di tossine e scorie attraverso le feci.
bile 
Resta ancora molto da studiare, ma si può affermare senza ombra di dubbio che la curcuma è un validissimo alleato per proteggere il fegato e depurarlo, e ci aiuta a mantenerlo sano e giovane per tutta la vita.