giovedì 27 luglio 2017

LA VALIGIA SALVA-SALUTE: I MIGLIORI RIMEDI NATURALI DA PORTARE IN VACANZA

Sei finalmente pronto a partire ed è arrivato il fatidico momento di fare la valigia? Non dimenticare i migliori rimedi naturali da portare in vacanza!
In questo modo, infatti, potrai goderti le tanto attese ferie senza pensieri e preoccupazioni. Vediamo insieme cosa mettere in valigia e quali prodotti scegliere per una vacanza all ’insegna del benessere.

I MIGLIORI RIMEDI NATURALI DA PORTARE IN VACANZA: ECCO I 5 DA METTERE IN VALIGIA

Al momento di fare la valigia siamo sempre un po’ indecisi su cosa prendere con noi e cosa invece lasciare a casa. Ecco quindi la top five dei rimedi naturali da portare in vacanza, per non farsi cogliere impreparati.

1) TUTTO IL NECESSARIO PER PROTEGGERSI DAL SOLE                                                                                       Cappello, occhiali da sole, crema protettiva, olio solare e doposole: ecco la lista completa dei

migliori rimedi naturali da portare in vacanza per proteggere la tua pelle dai raggi solari e tornare a casa con un’abbronzatura da invidiare, senza scottature ed eritemi!


2) PREVIENI LA STITICHEZZA DA VIAGGIO

La stitichezza da viaggio è veramente fastidiosa, soprattutto perché si manifesta senza preavviso e può riguardare anche chi normalmente, a casa, è regolare.
Come non farsi cogliere impreparati ed evitare di sentirsi gonfi per tutta la vacanza?
Oltre ad adottare alcune semplici regole, un valido aiuto contro la stitichezza estiva può arrivare un , a base di piante come rabarbarocascara e frangula.
integratore naturale specifico
Queste erbe infatti favoriscono la regolarità del transito intestinale e, se arricchite con fermenti lattici, sono utili per mantenere il naturale equilibrio della flora batterica intestinale.

3) MAL DI TESTA NON TI TEMO

Il mal di testa è uno dei disturbi più fastidiosi quando si è in vacanza ma, fortunatamente, alcuniintegratori possono aiutare se tenuti a portata di mano!
Tra i migliori rimedi naturali da portare in vacanza vi sono infatti gli integratori a base di matè, utile anche in caso di cefalea da sbornia.

4) INSONNIA DA VIAGGIO? SCONFIGGILA COSÌ!


Un altro disturbo molto diffuso quando si va in vacanza è l’insonnia da viaggio, causata soprattutto da un cambiamento di ritmi e abitudini improvviso.

5) PROTEGGI I TUOI CAPELLI

Andare al mare è un piacere per noi, ma uno stress per i nostri capelli! Il caldo estivo, infatti, li rende secchi e crespi, rovinandoli e facendogli perdere tutta la loro lucentezza. Come fare quindi per proteggerli?
Il nostro consiglio è di mettere in valigia l’olio di argan o il burro di karité. Il primo è un ottimo rigenerante: sarà sufficiente distribuirne qualche goccia sulle lunghezze  per nutrire il capello e limitare l’effetto crespo.
Avete messo tutti i migliori rimedi naturali da portare in vacanza in valigia? E ora non vi resta che chiuderla e godervi in tranquillità il vostro soggiorno!
Non c’è nulla di meglio che partire, lasciando problemi e preoccupazioni a casa: ricordate solo di portare con voi allegria, voglia di divertirvi e tanta serenità! Buone vacanze!

martedì 18 luglio 2017



Infezioni urinarie, come tenerle sotto controllo con l’aiuto dei probiotici

Le infezioni urinarie sono disturbi più fastidiosi che gravi, ma che dobbiamo curare in tempo per evitare che possano aggravarsi ed arrivare ai reni, generando, in quel caso, problemi molto più seri. I probiotici, insieme ad alcune piante medicinali come l’uva ursina, il mirtillo rosso o l’echinacea possono aiutare a combatterle e a prevenirle.

Escherichia coli, il nemico numero uno


La Escherichia coli è, di solito, la principale causa di questo genere di infezioni, anche se queste possono essere provocate anche da altri batteri intestinali. Questi microrganismi fuoriescono insieme alle feci e si spostano arrivando fino alle vie urinarie e provocando un’infezione.

Le donne sono molto più propense a soffrire di infezioni urinarie, a causa della loro struttura anatomica


Circa un 40% di donne tra i 20 e i 40 anni soffre almeno una infezione urinaria, o cistite, e questa percentuale aumenta tra le donne in menopausa. Inoltre, in molti casi, si tratta di infezioni recidivanti, che si ripresentano periodicamente nel corso dell’anno.

Come prevenire le infezioni urinarie


Dolori addominali e bruciore, soprattutto nell’urinare, sono i sintomi più comuni delle infezioni urinarie. Per questo motivo, la migliore difesa è la prevenzione, soprattutto se si è soggetti ad infezioni recidivanti. In questo caso possiamo ricorrere a piante medicinali e ad integratori alimentari, oltre a cambiare alcune delle nostre abitudini.

Probiotici


Gli integratori di batteri probiotici sono tra i trattamenti naturali più in voga negli ultimi anni per curare e prevenire le infezioni alle vie urinarie (cistiti). In questo universo microbatterico c’è il Lactobacillus rhamnosusche può ridurre l’aggressività delle infezioni urinarie causate dall’Escherichia coli su due fronti. In primo luogo evita che l’Escherichia coli si possa a
analgesiche e antitermiche, molto utili per combattere ed alleviare i sintomi delle infezioni urinarie.

Mirtillo rosso che per evitare che attecchiscano


I mirtilli rossi (Vaccinium macrocarpon) sono bacche con grandi proprietà antiossidanti, e in più aiutano a prevenire le infezioni grazie al loro contenuto di proantocianidine, delle sostanze che si interpongono tra il batterio Escherichia coli e la parete delle vie urinarie, per impedire che vi aderiscano e che possano poi risalire verso l’interno.
gganciare con molta forza alle pareti delle vie urinarie, e, inoltre, attiva le difese immunitarie perché possano combattere l’infezione più rapidamente. Un altro batterio “amico” è ilLactobacillus plantarum, che stimola le difese e riduce la crescita dei batteri patogeni, specialmente utile in persone anziane.

L’uva ursina per depurare


L’uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng.) è una delle piante più efficaci per trattare le infezioni urinarie (cistiti). Contiene tannino e glicosidi flavonoidi che la rendono diuretica, ma è particolarmente importante perché è ricca di arbutina, un principio attivo con forti proprietà antisettiche eantinfiammatorie. Tra l’altro, una volta presa l’uva ursina, eliminiamo l’arbutina attraverso l’urina, per cui si facilita il contatto con le vie urinarie e l’azione sulla cistite.

Migliora le tue difese con l’echinacea


L’echinacea (Echinacea purpurea) è una delle piante più utilizzate per aumentare le tue difeseimmunitarie. Contiene polisaccaridi di alto peso molecolare che aiutano a stimolare le difese. Parallelamente, l’echinacea possiede anche delle interessanti proprietà antibattericheantinfiammatorie,

L’ ansia si combatte iniziando dall’intestino



Le ultime ricerche stanno dimostrando che per ridurre l’ ansia è indispensabile prendersi cura della flora intestinale.
L’ansia è una delle emozioni più negative e dannose per la psiche. Molte volte possiamo notare come ha origine nel nostro ventre per poi estendersi a tutto il resto del nostro organismo.
Oltre ad affidarsi a terapie rilassanti come la meditazione o lo yoga, possiamo ridurre o prevenire l’impatto di questa emozione con qualche strategia dietetica.

Come nasce l’ansia

L’ansia è un’emozione che può insorgere da una situazione di stress legato a un motivo specifico o più generale e di lunga durata. È un’emozione negativa che ci paralizza causando una forte sensazione di malessere. Di solito notiamo:
  • Un aumento della pressione arteriosa
  • Tremore
  • Aumento della sudorazione
  • Vertigini
  • Fastidi gastrointestinali: acidità di stomaco, irregolarità intestinale, digestioni lente e pesanti.

Serotonina, il tuo migliore alleato


La serotonina è un ormone che ci trasmette una sensazione di tranquillità e calma, e il nostro organismo la produce proprio per combattere ansia e stress. Forse non tutti lo sanno, ma è proprio nell’intestino che si produce il 90% della serotonina.
Le ultime ricerche hanno dimostrato che all’interno dell’intestino abbiamo un’enorme rete di neuroni, una specie di secondo cervello, e sono proprio questi neuroni a produrre la maggior parte della serotonina. Quindi, per poter godere di una vita più rilassata e “zen”, ci conviene prenderci cura del nostro intestino. I probiotici, le fibre (prebiotiche e non solubili) e il carbonato di magnesio possono essere dei grandi alleati per la nostra salute intestinale.
Per secoli abbiamo considerato i batteri agenti patogeni causa di infezioni e malattie che il nostro sistema immunitario doveva combattere. Adesso però sappiamo che non tutti i batteri sono uguali, e che alcuni di essi possono aiutarci a proteggere la nostra salute. Tra questi ci sono i probiotici, o batteri fermentativi, presenti in alimenti come gli yogurt (sia di natura vegetale che di natura lattea), le olive e i crauti, oltre far parte anche del nostro intestino.

Ognuno di noi possiede tra 300 e 600 specie diverse di probiotici


Da un punto di vista nutrizionale, i probiotici possono produrre delle sostanze nutritive coma la vitamina K, la vitamina B12 e l’acido folico, che vengono assorbiti e metabolizzati dal nostro organismo. Possono incidere nel processo di depurazione ed eliminazione di tossine che arrivano fino all’intestino. Fanno fermentare fibre dietetiche con le quali producono acidi grassi a catena corta che nutrono e stimolano il rinnovamento e la crescita delle nostre cellule intestinali. Contribuiscono ad abbassare il livello del colesterolo, migliorano il transito intestinale e prevengono la stitichezza. Possono perfino stimolare il nostro sistema immunitario aiutando così a prevenire infezioni, infine ci aiutano alzando i valori di serotonina migliorando il nostro stato di ansia.
I betaglucani dell’avena, i frutto oligosaccaridi come l’inulina presente nelle verdure e i lignani dei semi di lino sono esempi di fibre solubili che migliorano la nostra salute e il nostro benessere. Si tratta di un tipo particolare di carboidrato composto da catene di zuccheri che il nostro organismo non può rompere né digerire poiché non possiede gli enzimi necessari.
Pur non costituendo per noi una fonte di energia, questi composti sono altamente benefici per la nostra salute, e, soprattutto, sono di grande aiuto per il nostro benessere intestinale in due modi: nutrendo i batteri fermentativi e stimolando il transito intestinale.

lunedì 10 luglio 2017

ABBRONZATURA PERFETTA: 7 SEMPLICI TRUCCHI DA SEGUIRE

Il rischio è noto a tutti gli amanti della tintarella: parafrasando Edoardo Vianello, sotto il solleone il rischio è sempre quello di spellarsi, dovendo così dire addio all’abbronzatura perfetta, sana e uniforme che è costata tanti “sacrifici” e ore immobili sul lettino.
Il risultato ottenuto seguendo con costanza il rituale di esposizione ai raggi del sole viene quindi a svanire in breve tempo: ma allora, è possibile conquistare un’abbronzatura intensa, sana e che duri più a lungo una volta rientrati dalle vacanze?

RISPETTARE IL FOTOTIPO

Ovviamente è sempre bene rispettare il proprio fototipo e tenere presente che è poco realistico, oltre che poco sano, pensare di scurirsi in breve tempo oltre al limite “imposto” dalla propria carnagione. Lo stesso Ministero della Salute Italiano ha messo a disposizione una pagina dedicata alle regole da seguire sotto al sole, contenente anche un semplice test per aiutare le persone a individuare il fototipo di appartenenza.

7 SEMPLICI TRUCCHI PER UN’ABBRONZATURA PERFETTA

In merito, invece, all’obiettivo “abbronzatura perfetta”, per raggiungerlo può essere utile osservare con rigore alcune semplici regole. Vediamole assieme.

1) PREPARARE LA PELLE

Per favorire un’abbronzatura intensa e omogenea è bene preparare la pelle prima della vera e propria esposizione. Per farlo, è possibile utilizzare nel periodo precedente la vacanza e almeno una volta a settimana un esfoliante su viso e corpo, per rimuovere le cosiddette “cellule morte“, ed evitare così un’abbronzatura “a chiazze”.

2) ESPORSI GRADUALMENTE

Per favorire la produzione di melanina sarebbe bene esporsi con gradualità nei primi giorni: è dunque meglio un’esposizione breve ma costante rispetto a delle interminabili sedute sotto il sole, che possono facilmente esporre alle bruciature.
L’abbronzatura superficiale dei primi giorni è infatti  dovuta alla melanina già disponibile nell’epidermide, ma è destinata a sparire in breve tempo; oltretutto è sufficiente esporsi al sole per un massimo di 45 minuti al giorno, poiché oltre questo limite non viene prodotta altra melanina.

3) ATTENZIONE AGLI ORARI

Per ottenere un’abbronzatura perfetta preservando contemporaneamente la salute della pelle, sarebbe bene esporsi negli orari “corretti” evitando le ore centrali della giornata: il momento migliore è al mattino fino alle 11 e il pomeriggio dopo le 16, per evitare così le ore più calde della giornata.
In assenza di un adeguato riparo, è consigliabile indossare una maglietta di cotone e un cappello, per proteggere la pelle e la testa dai raggi UV.

4) IN MOVIMENTO È MEGLIO

Molti amano “fare le lucertole” sdraiati per ore sotto il sole, tuttavia un aiuto in più per conquistare un’abbronzatura perfetta e omogenea può arrivare dal movimento: qualche passeggiata lungo la spiaggia, giocare a pallavolo o a racchettoni o altri passatempi “da spiaggia” sono tutte attività che favoriscono una distribuzione omogenea dei raggi solari su tutto il corpo. In questo modo sarà possibile evitare di ritrovarsi a fine vacanza con un lato del corpo più scuro dell’altro!

5) VITAMINE NELLA DIETA

Per favorire una buona pigmentazione della pelle è bene adottare almeno un mese prima dell’esposizione una dieta ricca di betacarotene e vitamine CE ed A.
Via libera dunque alla frutta di stagione (albicocche, pesche e melone) e a carote, peperoni, pomodori e frutta secca. Per aiutare la pelle a mantenersi idratata è poi fondamentale bere a sufficienza, ovvero almeno 1,5 o 2 litri di acqua al giorno (o succhi e centrifugati naturali).
Quando l‘alimentazione da sola non è sufficiente è possibile fare ricorso anche a integratori solari specifici, a base di estratti naturali antiossidanti (acerola, tè verde, rosa canina, tagete) e vitamine, e arricchiti con rame (utile per favorire la pigmentazione), zinco e biotina  (per sostenere il benessere della pelle).



6) LA GIUSTA PROTEZIONE

Per abbronzarsi bene senza correre il rischio di bruciarsi e spellarsi, occorre usare sempre una protezione solare adeguata al proprio fototipo di appartenenza. Il solare non va inoltre spalmato direttamente in spiaggia, come fanno in molti, ma sarebbe preferibile applicarlo in anticipo, almeno mezz’ora prima di esporsi al sole, per dare tempo alla pelle di assorbirlo. In caso di sudorazione intensa, docce o bagni è inoltre bene ricordarsi di riapplicare la protezione con frequenza 

7) DOPOSOLE SEMPRE

Un’abbronzatura perfetta e omogenea necessita della giusta idratazione della pelle che, specie al mare, è sottoposta all’azione disseccante anche di vento e salsedine. Ecco perché dopo ogni “bagno di sole”, la sera dopo la doccia è bene reidratare l’epidermide con un prodotto specifico, a base di oli naturali utili per mantenere la pelle morbida e idratata e arricchito con mentolo ed oli essenziali dall’azione calmante e rinfrescante.

CLORO E SALSEDINE: I “NEMICI” DELL’ABBRONZATURA PERFETTA

Per ottenere un’abbronzatura perfetta, oltre a seguire le regole appena elencate, è importante tenere presente anche lazione sulla pelle di due “sostanze”, con cui entriamo spesso in contatto durante le vacanze e i bagni di sole: in piscina il cloro e al mare la salsedine. Il primo, irritando la cute, tende a sbiancarla, mentre salsedine la inaridisce favorendo antiestetiche spellature.
Per limitare il più possibile gli effetti negativi di queste sostanze, è quindi necessario sciacquarsi con acqua dolce al termine di ogni bagno in piscina o in mare; non solo, ma è fondamentale mantenere la pelle idrata riapplicando il solare, per evitare che si secchi troppo, giacché proprio la secchezza rende più “facili” le scottature!
Inoltre, usciti dalle onde e dopo essersi sciacquati, sarebbe bene passare sul corpo un telo di spugna. Sicuramente è piacevole sdraiarsi bagnati al sole e attendere che i suoi raggi ci asciughino, tuttavia le gocce d’acqua sul corpo con il loro “effetto lente” possono favorire le scottature, specie se la pelle è chiara.