giovedì 29 dicembre 2016

Capodanno e riti ancestrali

Provengono dalle tradizioni greca o romana, si perdono lungo le vie della Seta, arrivando dal lontano oriente, oppure sono semplicemente i saggi riti dei contadini o dei "santoni" di paese.
Quanto il cibo sia importante e infonda o meno energia lo si intuisce e mette in pratica ancora di più a Capodanno, con il passaggio dal vecchio al nuovo anno.
Scegliete dunque alimenti, decori e centrotavola, colori e abiti che possano propiziare un buon 2017, portare pace e salute in casa e magari qualche piccolo aiuto economico!

1. Lenticchie

Eccole calde in tavola, immancabili, tante e semplicemente stufate con scalogno, pomodoro, sale e pepe.
Le lenticchie, adorata portata di vegani e vegetariani, sono nei piatti di tutti a Capodanno perché portano bene, in particolare si dice che portino soldi: grazie alla loro forma tonda e piatta,sembrano tante piccole monete.
Perché non usare le lenticchie, riempiendo dei piccoli sacchettini colorati, come segnaposto per imbandire e decorare anche la tavola dell'Ultimo?

2. Mandarini

Sia italiani che i piccoli mandarini cinesi. Il loro colore acceso ricorda quello dell'oro, quindi la loro simbologia è connessa alla ricchezza e abbondanza.
Mangiarne tanti fa pure rimanere in salute, grazie alla vitamina C che contengono. Non fateveli mancare come "sgrassante" finale post-abbuffata!

3. Melagrana

Nella mitologia greca la pianta stessa del melograno era ritenuta sacra.
I piccoli grani rossi e succosi sono molto utilizzati in India per farne idratanti bevande e dolci succhi, e, secondo gli indiani, sono preziosi alleati per combattere la sterilità.
Come servire la melagrana a Capodanno? Oltre ad aprirla così come è, al naturale, distribuendo chicchi a tutti, si può utilizzare per la preparazione del risotto, frullandone una parte da mettere in fine cottura e tenendo qualche chicco per decorare ogni piatti, vedi punto seguente!

4. Riso

Di tutti i colori, integrale, rosso, nero. Il riso porta abbondanza, quindi via libera a risotti con verdura o frutta di stagione, come il risotto alla melagrana, e cospargetene una bella scia direttamente sulla tavola, magari disegnando dei kolam indiani, e rubate qualche chicco da tenere in tasca!

5. Peperoncino

Rosso come la melagrana, il peperoncino scaccia i guai e le sfortune. Scaramanzia vuole che sia proprio la sua forma appuntita capace di distruggere il malocchio.
Popoli antichi come Aztechi e Maya, lo usavano già come medicina. Per regalarci preziosi nutrienti e sostanze che fanno bene allo stomaco, procuratevene almeno un paio di quelli forti per condire verdure o per preparare salse, come la salsa "pico de gallo" per i nachos come aperitivo.

6. Uva

Se mangi l'uva a Capodanno, conti i soldi per tutto l'anno! Ecco spiegato il motivo per cui gli spagnoli mangiano un acino ad ogni rintocco della campana al passaggio dell'anno.
Anche voi potrete imitarli, riempiendo la tavola di questo frutto dell'abbondanza di ogni colore, ma attenzione a non ingozzarvi!

Cosa non si mangia a Capodanno?

Niente pollo, tacchino o volatili, ogni cosa che vola potrebbe portarsi via la fortuna.
Nemmeno granchio o aragosta vanno bene, perché camminando a ritroso simboleggiano il "fare passi indietro" invece che in avanti!

sabato 12 novembre 2016

Proprietà e benefici di Hornbeam

Hornbeam rappresenta la "sindrome del lunedì mattina”, con difficoltà a iniziare la giornata, stanchezza mentale dovuta alla demotivazione, alla routine; queste persone dubitano di non riuscire ad affrontare la giornata, adempiere ai loro doveri e compiti, hanno difficoltà ad affrontare i problemi e svolgere i loro obblighi, cosa che di solito non è un problema.
 La domanda di un carattere Hornbeam può essere la seguente: “… Devo proprio farlo? Non si può aspettare fino a domani…? ”. 
Il sonno non dà loro il corretto riposo, in presenza di una malattia questi dubitano di avere abbastanza forza per guarire, hanno una netta perdita di volontà, presentano astenia e tutto ciò che bisogna iniziare dà fatica e stanchezza.  Al tipo Hornbeam pesa l’idea di affrontare qualcosa o qualcuno. In sostanza sono dei consuetudinari.
 I benefici che apportano sono evidenti, spesso dalle azioni che compiono, si hanno dal rinnovato piacere di fare le cose, dalla spontaneità e dalla nuova carica vitale e vivacità interiore.
• Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore):
Stanchezza mentale che precede l’attività, noia.
• Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore):
Entusiasmo, interesse, vitalità e freschezza mentale.

Indicato per 

Hornbeam è indicato per le persone che si sentono esaurite e stanche più mentalmente che fisicamente. Questi individui ricercano sostante corroboranti che tonificano, come tè, caffè o alcol per affrontare la giornata, di conseguenza soffrono di apatia perché le loro energie non circolano bene,  tosse nervosa, turbe della memoria ed hanno la tendenza all ’ipotensione arteriosa.
Infatti, il dott. Edward Bach li indica come: “… coloro che sentono di non essere abbastanza forti, sia psicologicamente che fisicamente per sopportare il peso della vita che le sovrasta. Anche i problemi di ogni giorno sembrano loro insormontabili, sebbene queste persone riescano poi in genere a compiere, con successo, il loro dovere. Per chi crede di doversi fortificare in qualche parte del corpo o della psiche per potere facilmente adempiere al proprio compito… ”.
 Hornbeam è prezioso per coloro nei quali prevale la mancanza di sforzo, coloro che hanno carenza di stimoli quotidiani nella vita e non amano ciò che fanno, e coloro che sono in seria difficoltà ad iniziare un lavoro.

FIORI GUARITORI

I Fiori di Bach, rimedi usati per il riequilibrio emozionale, hanno anche forte azione sul corpo fisico, correggendo o prevenendo disagi fisici somatizzati, mediante la "vibrazione energetica dei vari fiori. Il meccanismo ricrea “armonia” nel corpo attivando un processo di autoguarigione e di benessere psico-fisico.
Per far sì che questo accada, nella terapia floreale vengono utilizzati diverse essenze: Fiori californiani, Australiani Bush e Living, i fiori francesi Deva e poi Fiori da tutto il mondo. Nel mio lavoro uso privilegiare tanto i Fiori di Bach  perché con essi sono numerosi i disagi corretti o anche solo alleviati.

Partendo dalla notazione secondo cui i fiori non sono un farmaco e non vanno intesi come una medicina, c'è invede da sottolineare la loro capacità di concorrere nel dare sollievo allo spirito e migliorare lo stato generale della persona. Facendo attenzione alle medicine che si stanno assumendo per le patologie accusate, o alle medicine che il medico consiglierà secondo il problema lamentato (dopo anamnesi), non ci può considerare guariti dopo l’uso dei fiori, che, insisto a dire, sbloccano la nostra forza reattiva e le energie necessarie per guarire.


Ma quali fiori scegliere nel giardino floreale che la natura ci offre? Oggi parlerò dei rimedi più adatti nel'“aiutare” i dolori articolari, così frequentemente accusati in ogni periodo dell'anno, e a qualsiasi età.
Il primo fiore che si usa (assumendolo oralmente, opportunamente diluito, oppure inserito secondo le indicazioni opportune in una crema base) si chiama ROCK WATER. Per chi non lo conosce, Rock Water è usato per la flessibilità, in quanto si ritiene sia particolarmente adatto a sbloccare le articolazioni rigide. Infatti, il fiore serve per coloro i quali sono duri e intolleranti, non solo con se stessi ma anche con gli altri. Ideale anche per chi ha un concetto di vita rigido, si crea schemi mentali intransigenti, cristallizza atteggiamenti dogmatici.
Sul piano fisico il Rock Water serve nei casi di rigidità articolare cronica, non infiammatoria, per le contratture, i postumi di fratture, la perdita della mobilità. Non si usa da solo, ma unendolo ad altri fiori. Si coniuga bene miscelandolo a OAK, per lesioni da sforzo eccessivo, per articolazioni sofferenti, per l’artrosi, articolazioni che devono comunque lavorare.
 C'è da dire che il fiore serve per chi ha eccessivo senso del dovere e lavora ad oltranza, con assoluta dedizione e senza arrendersi mai.
Altro fiore che può essere usato con successo è ELM, un fiore che aiuta ad essere all'altezza della situazione, che si vive, ristabilisce l’equilibrio energetico. Nelle situazioni fisiche il fiore aiuta nel dolore di forte intensità,su organi che devono comunque lavorare, anche se con dolore. Il fiore inoltre rinforza la funzionalità delle articolazioni e aiuta nella rigidezza articolare.


Userei pure HORNBEAM, per dare energia nella lassità e perdita di tono dei muscoli: il fiore dà vigore e elasticità, flessibilità.
IMPATIENS è invece il fiore che rilassa, che calma nelle contratture e tensioni di tipo acuto (torcicollo, lombalgia, strappi muscolari). Molti altri sono i fiori che funzionano per disagi di tipo muscolare-articolare, ma per scegliere nel modo giusto, consiglio  di farsi guidare da un floriterapista o da un Naturopata.  Provare qualche goccia dell'essenza nella crema che si usa per il dolore, può essere un'ottima soluzione.

martedì 8 novembre 2016

SALE GROSSO......

 Il sale è un prodotto che dovremmo utilizzare con molta parsimonia in cucina, ma che può diventare un alleato prezioso per il nostro benessere, da inserire tra i migliori rimedi naturali.
Il sale caldo è infatti un ottimo rimedio naturale per diversi disturbi, mal d’orecchio compreso.
E’ in particolare la medicina tradizionale cinese che si serve del sale caldo come rimedio di benessere ma c’è da dire che questo ingrediente di uso comune era spesso utilizzato anche dalle nostre nonne come rimedio di pronto intervento naturale in diverse situazioni soprattutto quelle in cui compare dolore localizzato .
La preparazione è semplicissima!
 Prendete mezza tazza di sale grosso in una padella e lasciatelo riscaldare fino a che non inizia a scricchiolare (occorre qualche minuto). A quel punto spegnete, versate all’interno di un calzino, fate un nodo e dopo averlo fatto raffreddare un attimo (fate attenzione che non scotti troppo), posizionatelo sull’orecchio dolente  tenendolo in posa per circa 20 minuti.
 Un altro modo per prepararlo è quello di inserire il sale freddo all'interno del calzino, chiuderlo e metterlo in padella a riscaldare per 5 minuti.
Fate attenzione che il calzino o il panno che intendete usare sia rigorosamente bianco perché il calore potrebbe far rilasciare sostanze nocive contenute nel colore del tessuto.
Ovviamente questo rimedio può essere impiegato anche per cervicalgia, reumatismi, tendiniti, talloniti........

giovedì 27 ottobre 2016

LE RUGHE DEL CONTORNO OCCHI

Guardiamoci un attimo allo specchio, osserviamo cosa c'è attorno ai nostri occhi: rughe e rughette che appaiono qua e là ci parlano di noi, vediamo come conoscerle e averci a che fare in modo del tutto...naturale!

Lo strato di derma intorno agli occhi è molto sottile e delicato e, ancor più facilmente che in altri punti del viso, può dare origine a tutta una serie di rughe e rughette, definite appunto del contorno occhi.
Ogni ruga che si forma è per parte causata dalla natura, e per altra parte anche dall'uomo, proprio per le espressioni del viso che è solito fare. Vediamo quali emozioni soggiacciono alle rughe del contorno occhi.

Le zampe di gallina

Le zampe di gallina sono tra le rughe del contorno occhi quelle più comuni. In sé le rughe non sono molte, ma possono diventare molto profonde e si estendono dall'angolo esterno dell’orbita oculare fino alle tempie.
Le zampe di gallina possono alludere a uno stato d’animo tipico delle persone fortemente apprensive e denotano una sensazione duratura e continua di affaticamento fisico e psicologico.

Le piccole rughe d’espressione

Le piccole rughe del contorno occhi che si formano, come le zampe di gallina, in direzione delle tempie, sono però diversamente originate e di diverso tipo: sono rughe più lievi, meno marcate e meno profonde, tipiche di chi ha “gli occhi che sorridono”.
Denotano infatti una personalità sensibile e allegra.

Le rughe perioculari con borse e occhiaie

Le rughe che si formano sotto gli occhi danno l’idea di un viso stanco e affaticato. In effetti, l'origine delle borse e delle occhiaie è da collegarsi a uno stato di intossicazione del metabolismo che è causa ed effetto di un cattivo funzionamento e disordine dei reni e dello stomaco.Non mi dilungo sull'importanza della depurazione fatta ad ogni cambio di stagione....
Reni e stomaco si affaticano anche quando ci sono delle forti emozioni che vengono trattenute. Secondo questa teoria, propria della medicina tradizionale cinese, è proprio sul meridiano dello stomaco che si trova il “vaso delle lacrime”, quel contenitore pieno di pianto e amarezza che è bene ogni tanto svuotare, altrimenti appunto si appesantiscono i tessuti sotto gli occhi....Riflessologia aiutami!!!!
 Aspettate un attimo prima di ricorrere trattamenti drastici o all'estetista. Esistono efficaci rimedi semplici e piccoli accorgimenti da adottare quotidianamente che consentono di appianare le rughe del contorno occhi in modo gradevole e naturale.
Anzitutto osservate la vostra giornata: avere un corretto stile di vita aiuta tantissimo. Questo significa osservare un'alimentazione equilibrata, avere un sonno regolare, struccare sempre gli occhi in modo delicato, applicare quotidianamente e con un lieve massaggio oli naturali come olio D 'Argan o creme,magari contenenti Bisoflavonoidi e Peptidi ad azione vaso-protettiva e rassodante evitare le sigarette e i troppi alcolici. È fondamentale anche fare attenzione al sole: indispensabile indossare occhiali da sole che ben proteggano dai raggi nocivi.
Il rimedio dell’ultimo secondo: una cena importante e i vostri occhi non si possono vedere? Lasciate sempre nel freezer due bustine di camomilla da applicare dieci minuti prima di uscire, l’effetto decongestionante e vasocostrittore è assicurato!                                                                           Dal punto di vista cosmetico è importante evitare detergenti troppo aggressivi per mantenere intatta la barriera dell'epidermide; anche l'idratazione è importante per lasciare inalterato il film idro lipidico della pelle.                                                                                                                                                       Le creme antirughe che garantiscono una buona idratazione contengono sostanze filmogene, sebosimili e capaci di trattenere l'acqua, come collagene, mucillagini, cere, acidi grassi, acido ialuronico, succo d'aloe.
Per stimolare la riparazione delle cellule e l'attivazione dei fibroblasti, si può favorire la micro circolazione con dei massaggi manuali utilizzando prodotti che contengono vitamine
Non dimentichiamoci che anche la fitoterapia ci viene in soccorso con piante decongestionanti e attivatori del micro circolo.....ma questo va visto con calma .....ti aspettiamo!!!!


mercoledì 12 ottobre 2016

Ti senti ansioso e stressato? Prendi il biancospino!

Con il rientro dalle vacanze e l'arrivo dell'autunno, è normale sentirsi un po' giù di tono, agitati, nervosi. Ricomincia infatti l'anno scolastico e lavorativo, con tutte le incombenze quotidiane cui far fronte: le ore della giornata sembrano non bastare e l'ozio, o anche solo le pause dalle mille attività, sono ormai solo un lontano ricordo. I sintomi di questo stato di squilibrio possono essere anche molto fastidiosi: respiro corto, palpitazioni, tachicardia possono assalirti quando meno te lo aspetti. Ma un rimedio c’è! 
Le proprietà del biancospino: anti ansia e palpitazioni
Se al mattino, poco dopo aver controllato l’agenda, ti senti già sopraffatto dagli impegni e il nervosismo prende il sopravvento, sappi che esiste un preparato che può aiutarti: il gemmoderivato di biancospino, una pianta che raggiunge più di 100 anni di longevità ed è utilizzata fin dai tempi antichi grazie alla sua efficacia contro l'invecchiamento dei tessuti e per la protezione della circolazione sanguigna cerebrale. Gli effetti ipotensori e antispasmodici del biancospino, pianta del cuore per eccellenza, agiscono sulle palpitazioni, diminuendo gli episodi, ma anche sullo stress, grazie ai flavonoidi che riescono a calmare l'ansia e a facilitare il sonno.Nelle gemme e nei germogli sono racchiusi i più potenti principi attivi della pianta
Tra le modalità più efficaci per assumere il biancospino scegli la gemmoterapia, una tecnica di macerazione che utilizza gemme e germogli, le cellule embrionali vegetali in cui sono racchiuse e concentrate tutte le proprietà della pianta. E i gemmoderivati madre, macerati di tipo puro senza ulteriori diluizioni, sono quelli più ricchi di principi attivi.Il gemmoderivato di biancospino è un regolatore naturale del sistema nervoso centrale, utilissimo per controllare l'emotività e migliorare la qualità del sonno, che può essere somministrato anche in gravidanza e ai bambini, in dosaggi adeguati. Per ridurre gli stati d'ansia prendine 15 gocce al giorno, da assumere pure o diluite in poca acqua prima dei pasti. Prova con un ciclo di 20 giorni ed eventualmente ripeti dopo una pausa di 10 giorni.

giovedì 8 settembre 2016

L’ importanza dei piedi nel gestire il ritorno venoso e della linfa

L’ importanza dei piedi nel gestire il ritorno venoso e della linfa, Appoggio difettoso e sue conseguenze sui liquidi. I piedi sono considerati come il nostro “ secondo cuore “ una pompa periferica che aiuta il sangue nel ritorno. Perdetevene cura !

Rivedere lo stile di vita, abbigliamento, attività fisica e alimentazione equilibrata per la salute dei vostri piedi

L’ importanza dei piedi nel gestire il ritorno venoso e della linfa
Nella nostra vita frenetica di ogni giorno , molto spesso  trascuriamo l’ importanza che hanno le nostre estremità,  i nostri cari  piedi,  nei confronti del corpo, se non quando ci fanno male e sono dolenti. Costretti nelle calzature, non  sempre  idonee, sostengono tutto il peso della persona nel suo camminare;  ma hanno anche inoltre il grande compito ( spesso dimenticato ) di gestire il  circolo di ritorno venoso del sangue e della circolazione linfatica dal basso verso l’alto.

Appoggio difettoso e sue conseguenze sui liquidi

In molte occasioni un’ appoggio “ difettoso “ del  piede sul terreno determina una iperestensione del ginocchio, una conseguente retroversione del  bacino e per ultima una  iperlordosi  lombare determinando così  deformazioni patologiche del rachide vertebrale.
Difetti  nella  struttura  del  piede,  di natura congenita  od acquisita  ( quali il  valgismo, piede piatto )  impediscono un buon movimento del piede nel camminare e quindi,   una  non  perfetta  spinta  dei  liquidi  determinandone  un ristagno ed un conseguente rigonfiamento  negli arti inferiori  ed alle caviglie.
Questo può portare, magari unito ad uno squilibrio ormonale, ad una eccessiva ritenzione idrica data dalla cattiva circolazione superficiale  che  rimane anche quando lo squilibrio ormonale ne venga ristabilito.
Nell’ articolazione  dell’ anca  i  fianchi  tenderanno ad ingrossarsi determinando un’ accumulo di adipe ( cellulite )  a tutta la gamba determinando le cosiddette “ Gambe a colonna “.

Motivi e cause

Il motivo risiede nella mancata spinta verso l’alto data al  sangue  che  torna al cuore,  spinta che si genera a livello dei piedi in seguito alla compressione ritmica data dalla “ Soletta di Lejars “ definita anche
pompa venosa e linfatica.
Ricordiamo che i nostri piedi  sono considerati  come il  nostro  “ secondo cuore “ ,  una pompa periferica che aiuta il sangue nel ritorno  verso il centro.
La riflessologia Plantare ci viene in aiuto...

sabato 3 settembre 2016

I benefici della Riflessologia olistica

Con tale intento nel percorso riflessologico non si considera un solo aspetto dell’individuo, ma al contrario viene considerata tutta la sfera psicofisica, nel suo insieme di Emozioni, Stress fisici, razionalità esasperata che coinvolge così tutto il corpo umano, non tralasciando alcun aspetto e non dividendo settorialmente il cliente.
Nel caso di tensioni e stress emotivo, al pari e come in tutte le Discipline  Naturali (es. Yoga, Shiatsu, Reflessologia),  sappiamo che la nostra  Mente non può raggiungere un livello di rilassamento ed abbandono ottimale se è continuamente distratta dalla  presenza di  dolori o disagi fisici  (es. dovuti a dolori muscolari e contrazioni). Solo in un secondo tempo, dopo che il corpo abbia raggiunto un adeguato rilassamento e detensionamento,  potrà sperimentare la calma e la pace (es. Hata Yoga)
In tale ottica le tecniche di Reflessologia sono viste come  un’ ottimo catalizzatore, un modo che consentirà al cliente di iniziare a sperimentare la capacità di rilassarsi, abbandonarsi e migliorare anche la Respirazione, fattore quest’ ultimo importantissimo da tenere sempre in considerazione  per un ‘ ottima resa del trattamento.
Ricordiamo anche che – come ci riportano gli studi di  Bioenergetica –  il lasciarsi andare, il percepire uno stato di rilassamento indotto ( in questo caso parliamo di trattamento riflessologico )  puo’ condurre a  “ rilasci emozionali”;  la stimolazione reflessa del muscolo Diaframma e Plesso Solare possono indurre il cliente  verso una vera “liberazione emozionale” cosa che rileveremo manifestarsi  con pianti improvvisi,  contrazioni,  singhiozzi,  od al contrario  voglia  di ridere improvvisa.
 Postura: il continuo  essere posti di fronte a situazioni stressanti  induce per reazione al manifestarsi sempre più spesso, e poi cronicamente, ad una situazione in cui si crea  una permanente  corazzatura muscolare che protratta nel tempo ed in compensazione ai dolori che ne nascono, indurrà ad una modifica della nostra postura e dell’ assetto corporeo;   da un portamento eretto e verticale abituale e normale –  si  può riscontrare  nella persona un’ incurvamento in avanti di collo e spalle – quasi  a dover  mal sopportare  un forte peso  o carico di responsabilità  (esempio).
Ecco allora che nell’ idea di rispristinare il nostro Benessere   la Riflessologia deve intervenire considerando il coinvolgimento di tutta la muscolatura , delle fasce, dei tessuti molli   e  delle strutture portanti del corpo spaziando  dalla testa ai piedi.
Questo può dare come risultato finale nel cliente un ripristino della normalità psicofisica, vedendo un netto miglioramento dello stato fisico e la scomparsa di quei fastidiosi “dolori”

venerdì 2 settembre 2016

PREVIENI I PRIMI RAFFREDDORI

Rafforzando le difese immunitarie sarà più difficile ammalarsi

Le vacanze sono ahi noi terminate e benché l'inverno appaia ancora lontano viene spontaneo disinteressarsi dei possibili e futuri malanni della stagione fredda.
Invece, già a settembre è opportuno rivolgere la propria attenzione alla prevenzione, rafforzando le difese immunitarie onde evitare fastidiosi raffreddamenti che possono sfociare in influenze.
Più alta sarà la qualità - e la quantità- del meccanismo di difesa nei confronti di sostanze estranee, più basso sarà il rischio di ammalarsi o comunque più rapida sarà la risoluzione...
Ti aspetto per un programma personalizzato adatto solo a te !!!!!!

giovedì 18 agosto 2016

ERITEMA SOLARE

E' POSSIBILE ALLEVIARE QUESTO FASTIDIO CON RIMEDI NATURALI?


L'eritema solare è una reazione dell'epidermide all'esposizione prolungata o scorretta ai raggi solari
Le conseguenze vanno dall'arrossamento della pelle alla formazione di vesciche che creano prurito e dolore.
L'eritema compare dopo 12/24 ore dall'esposizione e in genere regredisce dopo 48/72 ore portando con se una leggea desquamazione cutanea.
Non di meno a lungo andare esso provoca gravi problemi alla pelle, dalle macchie cutanee al foto invecchiamento, sino alla chetatosi     ( lesione cutanea d'interesse dermatologico)
In presenza di eritema solare come sarà più opportuno comportarsi?
--Sospendere l'esposizione solare
--Fare docce o bagni non caldi possibilmente con prodotti emolienti e non aggressivi magari a base di Calendula o Aloe oppure Amido di Riso o perchè no i famosi Sali del Mar Morto in forma di bagno idratante
--Asciugare senza strofinare solo tamponare
--Idratare la pelle con lozioni apposite, in erboristeria troverai la Calendula lenitiva ed emolliente, ma puoi usare anche formulati con acqua di Melone e latte di Albicocca oppure olio di Argan o acido Ialuronico oppure il semplice e vecchissimo olio di Cocco o Iperico....
--Bere molti liquidi per favorire l'idratazione
--Assumere cibi ricchi di vitamina C, E, Zinco, Beta carotene

mercoledì 17 agosto 2016

IL LUNGO PERCORSO DEL POMODORO

QUALI SONO LE PROPRIETÀ' DI QUESTO  STRAORDINARIO 
PRODOTTO DELLA TERRA?


Quando entriamo in un supermercato o in un negozio di frutta e verdura sembra ormai assodato che  alcuni prodotti siano disponibili tutto l'anno.
Di fronte a un vero e proprio analfabetismo stagionale non si riflette che in natura frutta e verdura seguono un determinato ritmo.
D'altronde solo nel loro naturale periodo di maturazione la frutta e la verdura raggiungono il massimo del gusto oltre al maggior livello di minerali, nutritivi e vitamine.
Il pomodoro appartiene   alla famiglia selle Solanacee
Il vero  tesoro contenuto nel pomodoro è il licopene un carotenoide che gli dona il caratteristico colore rosso, questo è un antiossidante naturale ovvero protegge le cellule dall'invecchiamento contrastando i radicali liberi.
L'organismo umano non e in grado di sintetizzare il licopene e l'unico modo è assumerlo con l'alimentazione.
Peraltro il pomodoro riduce il colesterolo "cattivo" l'ideale è assumerlo cotto in salsa perché il calore rende disponibile una quantità di licopene 5 volte superiore rispetto al pomodoro crudo.
Energetico, rimineralizzante, rivitalizzante, equilibratore cellulare, anti infettivo, disintossicante, alcalinizzante del sangue troppo acido, dissolvente urico, eliminatore dell'urea. Usato per curare astenie, inappetenze, intossicazioni croniche, stati congestizi, affezioni vascolari..(Valnet. -Cure delle malattie con ortaggi, frutta e cereali Firenze 1982)
D'altra parte il pomodoro contiene una grande quantità di vitamine inserendosi bene nelle diete moderne perché " povero di calorie" ma con un buon contenuto di minerali è ricco di acqua ed è dotato di tutte le vitamine liposolubili, ma per avere tutto ciò, come detto sarà necessario attendere la stagione giusta cioè ora....

venerdì 22 luglio 2016

Ansia

Come uscire dal circolo vizioso dell'ansia

Chi è apprensivo vive due tensioni assieme: teme il futuro, ma lotta spasmodicamente con se stesso per spegnere questo timore. Continuare a pensare a quel che potrebbe accadere, vagliare al infinito le possibilità, rifare mille volte la lista delle cose da fare nella giusta sequenza sono tentativi di far tacere la paura, di tranquillizzarsi. Tentativi inutili, perché il vero timore non viene dal futuro, ma da dentro e nessuna agenda, per quanto ben organizzata, può far niente per fermare qualcosa che viene da dentro.

Primo passo: senti bene la tua ansia

Il primo passo è quindi molto semplice: la paura viene da dentro? Accetta la paura! Sei tu a produrla, non il mondo. Prova a ripetere a te stesso: "Sì, arriva la paura, non so cosa può accadere, sono davanti al mistero e ne sono terrorizzato". Non provare a gettare luce in quel buio, accetta invece che c’è. Ancora: "Ho paura di quel che accadrà e non posso farci niente". Smetti di formulare ipotesi a ripetizione, stop, ferma tutto: "Ho paura, ho paura e resto qui, con la mia paura".

Secondo passo: trasformala in gioia

La paura può essere sentita direttamente nel corpo. Focalizzati sul punto in cui è più presente: la pancia, la testa, il petto. Lascia che quella sensazione si allarghi. Mentre la percepisci, mentre la senti, evoca tutti i pensieri che solitamente metti in campo proprio per non sentirla: ti accorgerai di quanto ora ti sembrano lontani, nebulosi, inefficaci. In una parola: inutili.  Inizierai a sentire un senso di liberazione che piano piano crescerà trasformandosi alla fine in sollievo, leggerezza e… sì, in gioia!

Terzo passo: aspetta l’inaspettato

Non serve che tu faccia altro: se l'ansia viene da dentro - e alla base non è altro che energia psichica sotto forma di un particolare stato neurochimico - quando tu le permetti di fare il suo corso lei stessa trova il modo di trasformarsi, di diventare altro. Tutte le energie prima convogliate nel fantasticare sistemi di difesa verso i pericoli, si troveranno libere e disponibili. Senza sforzi si affacceranno idee, intuizioni, immagini, associazioni di idee, ricordi, qualunque cosa il cervello riterrà opportuno inviarti per utilizzare le tue qualità nel modo giusto: essere pronto a ciò che ti aspetta, qualsiasi cosa sia.
Un aiuto ci viene fornito dai fiori di Bach....vieni in negozio un esperto potrà consigliarti

giovedì 21 luglio 2016

Sciatica e B12

Il cosiddetto nervo sciatico è considerato il nervo più lungo del corpo, che parte dai fianchi per scendere giù per entrambe le gambe.
La sua infiammazione o di altri problemi legati ad esso possono avere numerose cause; una di queste potrebbe essere una carenza di vitamina B12, che può manifestarsi come un dolore alla parte inferiore e posteriore del corpo, così come una fastidiosa sofferenza alla parte posteriore  delle gambe, specie al polpaccio, ovvero nel retro del nervo tibiale.
La cobalamina o vitamina B12, infatti, ha un ruolo importante nella produzione di mielina, un complesso sistema di proteine varie che vanno a comporre uno strato di pellicola grassa attorno ai nervi, con una funzione né più né meno simile a quella di un rivestimento plastico isolante attorno a dei cavi elettrici.
Se questo rivestimento si impoverisce a causa di una carenza di vitamina  B12, il dolore si fa sentire.

Carenza di B12 e sciatica                                                                                  Un calo nelle riserve di vitamina B12 si può inoltre manifestare in un rallentamento delle informazioni elettriche lungo i tratti nervosi e una deficienza nella rigenerazione delle cellule e dei rivestimenti nervosi.

Come si identifica una potenziale carenza di B12 riflessa nel nervo sciatico? Può prendere la forma di un forte bruciore costante, che si acutizza nel camminare o durante i movimenti di piegamento dell’area interessata dal dolore, che talvolta può raggiungere livelli debilitanti.
Questi sintomi potrebbero essere collegati anche a una forma non grave di ernia discale, ma se una visita non confermasse questa diagnosi, ecco che la probabilità di una carenza di vitamina B 12 aumenterebbe, così come il bisogno di uno screening che tolga ogni dubbio.
Altri sintomi minori sono debolezza alle gambe, perdita di potenza nella corsa, disturbi alla minzione, specie in forma di lieve incontinenza.

Dolore al nervo sciatico: cosa fare?

In caso di seri disturbi, è necessario rivolgersi al medico, effettuare i test di routine, non solo gli screening per vagliare le riserve vitaminiche ma anche degli esami per testare la potenza e i riflessi muscolari, in modo da notare eventuali cali ingiustificati.Normalmente, nel caso venisse evidenziata una carenza di vitamina B12il medico rettifica la dieta e somministra integratori vitaminici di B12                                                                                                                                                Nonostante paia innaturale, un massaggio delicato, anche in caso di dolore, aiuta il flusso sanguigno, l’irrorazione dei tessuti nervosi e quindi il rilascio di endorfine con funzione di antidolorifico endogeno; è anche possibile, se il dolore lo consente, un esercizio fisico di routine, non eccessivamente impegnativo, come potrebbe essere una ciclette effettuata in modo leggero, può aiutare.

venerdì 15 luglio 2016

Ma lo sapevi che......

La cannella è una spezia con moltissime proprietà benefiche per la nostra salute, che viene impiegata in cucina per via del suo delizioso sapore. La cannella è utile per supportare i processi digestivi, ha proprietà antisettiche, battericide, antinfiammatorie, antiparassitarie ed antimicotiche, aiuta a migliorare il sistema circolatorio e può abbassare i livelli di colesterolo.
Ma in pochi sanno che la cannella ha benefici ottimi anche per le nostre piante. Aggiungere un po’ di cannella alle piante è possibile migliorarne il loro stato di salute, in quanto la spezia è un fungicida naturale che aiuta a combattere i funghi che spesso indeboliscono e fanno ammalare le nostre piante.
Formiche: Possono rappresentare un problema per le nostre piante. Versa un po’ di cannella in polvere per tenere le formiche lontane, proteggendo le piante.
Danni alle piante: Se ad una delle tue piante si sono rovinate le foglie o le radici, mettendo un po’ di cannella direttamente sulla “ferita” aiuta a stimolarne la cicatrizzazione.
Zanzare: Basta un pizzico di cannella per tenere lontane le zanzare dalle piante, in quanto possono danneggiarle.
La cannella è un prodotto naturale ed ecologico per combattere la muffa e molte malattie delle piante, aiutandole a crescere sani e forti senza l’uso di prodotti chimici.....

martedì 12 luglio 2016





MORINGA: USI, BENEFICI E DOVE TROVARE LA POLVERE DALLE MILLE PROPRIETÀ

La moringa oleifera, nota anche come "albero miracoloso", è una pianta appartenente alla famiglia delle Moringaceae. La sua maggiore diffusione riguarda le zone tropicali e equatoriali del pianeta                                                                La moringa, un albero coltivato in Sud America dal quale si ricava la polvere che sta diventando un superfood e un integratore apprezzato in tutto il mondo                                                                                                                                                            La Moringa                      contiene 9 amminoacidi essenziali, 27 vitamine, 46 antiossidanti diversi e molti sali minerali. La polvere di moringa è ricca di vitamina E che protegge la nostra pelle e i nostri organi dall'invecchiamento e dall'azione dei radicali liberi. La vitamina A presente nella moringa aiuta a prevenire le infezioni e a mantenere in salute gli occhi e la vista  .La polvere di moringa è ricca di vitamina E che protegge la nostra pelle e i nostri organi dall'invecchiamento e dall'azione dei radicali liberi. La vitamina A presente nella moringa aiuta a prevenire le infezioni e a mantenere in salute gli occhi e la vista                                                                                                          .Secondo la medicina ayurvedica, la moringa è in grado di prevenire ben 300 malattie.                                                                                                                                  La polvere di moringa  è nota soprattutto per la sua capacità di purificare l'organismo e l'acqua. la polvere di moringa rafforza il sistema immunitario.                                 Infine, la moringa aiuta a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna, soprattutto in caso di ipertensione, aiuta la memoria e potrebbe essere utile per prevenire il diabete. I futuri studi scientifici probabilmente contribuiranno a confermare le proprietà della moringa già note da secoli in medicina naturale. la polvere di moringa aiuta a tenere il peso sotto controllo, è benefica per prevenire l'invecchiamento grazie alle sue proprietà antiossidanti, protegge la vista e viene utilizzata anche dal punto di vista cosmetico per attenuare le macchie della pelle.

martedì 14 giugno 2016

Tutti ci preoccupiamo di proteggere la pelle dai danni prodotti dai raggi UVA e dalla disidratazione, ma assai più raramente rivolgiamo un pensiero ai capelli, esposti al calore e disidratati dal sudore, dal sale marino e dagli shampoo frequenti.                                                                                                                                            .La pelle risente in maniera diretta e visibile di tutti gli stati di stress e di affaticamento psicofisico. E lo stesso vale anche per i capelli. Capelli opachi e sfibrati, doppie punte, tendenza alla forfora e alla seborrea, chiome che si spezzano ci dicono che possono esserci problemi nei processi di assimilazione del cibo e nella sua trasformazione in energia, con conseguente deperimento organico e deposito di tossine.                                                                                                                                                                      Tutto il cibo che ingeriamo, infatti “si manifesta” all ’esterno, esce allo scoperto sulla parte visibile del nostro corpo, specialmente dopo periodi di affaticamento dell’apparato digerente, in particolare del fegato, o in situazioni di intolleranza alimentare che hanno origine in una sofferenza dei reni, le nostre “batterie” energetiche, e si acutizzano ai cambi di stagione, come appunto accade di frequente a settembre                                                                                                                                                                                            Non è solo l'atmosfera inquinata cui sono esposti quotidianamente i capelli a comprometterne la bellezza e la vitalità: anche i prodotti che vengono applicati per costringerli in piega "li soffocano", le tinture e gli acidi delle permanenti li sfibrano.                                                                                                                     Per conservare una chioma sana, folta e lucente, bisogna intervenire sul cuoio capelluto e sulla struttura del capello con un'adeguata integrazione vitaminica                                                                              capelli riflettono lo stato di salute dell'organismo.                                                                                           Problemi come forfora, dermatite seborroica, fragilità, vanno letti non solo come una problematica locale, ma inquadrati all'interno della situazione di benessere generale. In questi casi è inutile effettuare trattamenti locali, se non si attua una correzione dei deficit di sostanze nutrienti. Anche la presenza di forfora o di dermatite seborroica può essere aggravata da una dieta sbagliata:.
    Ma anche le tinte.....                                                                                                                                                           .Castano, nero, biondo, rosso, rossissimo e persino blu notte. Sono infinite le colorazioni che si possono ottenere in maniera totalmente naturale.                                                                                                                                 La differenza dai metodi tradizionali è che le tinte naturali non nuocciono né ai capelli né alla pelle ma, anzi, li rinforzano e li nutrono in profondità. Basta scegliere quelli giusti.

sabato 21 maggio 2016

Il “Cibo degli Dei”

La spirulina è ricca di preziose sostanze vitali quali proteine, vitamine, sali minerali, amminoacidi essenziali, che forniscono energia all’organismo. Conosciuta per il suo elevato effetto ricostituente, è impiegata come integratore nell'alimentazione di bambini, anziani, studenti e vegetariani e si rivela una preziosa alleata per chi svolge una regolare attività fisica. Quest’alga è un ottimo integratore alimentare per chi pratica sport, perché contribuisce a costruire e a mantenere la massa muscolare, consente di migliorare lapreparazione fisica, la resistenza e il recupero dopo ogni sessione di allenamento. 
La spirulina è composta infatti dal 60 al 70% di proteine, contenenti tutti aminoacidi essenziali, che il corpo normalmente non riesce a sintetizzare autonomamente e che sono indispensabili per rinnovare la muscolatura.
L’effetto è potenziato dall’elevato contenuto di vitamina A (fondamentale per la rigenerazione di cellule e tessuti) e dalla presenza delle vitamine del gruppo B  che partecipano a numerose funzioni metaboliche contribuendo alla funzionalità energetica muscolare. La spirulina è anche una buona fonte di ferro, costituente dell'emoglobina che provvede al trasporto di ossigeno nel sangue. La vitamina B12, anch’essa presente, è importante per la formazione dei globuli rossi, svolgendo un ruolo basilare per il benessere del sistema nervoso.Un’azione molto importante per il funzionamento e il mantenimento dei muscoli è svolta anche dalla ficocianina, pigmento di colore verde-azzurro contenuto nella spirulina,  dotato  di proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, che si rivelano utili durante lo sforzo fisico perché in grado di contrastare l’eccesso di radicali liberi. 
Infine la presenza di calcio, magnesio e sodio, minerali indispensabili nella fase di contrazione muscolare, aiuta a prevenire l'insorgenza di crampi e lesioni a muscoli e tendini.