domenica 20 dicembre 2015

FRANGIPANE

I suoi fiori, spesso utilizzati a scopo ornamentale, sono capaci di evocare paradisi caraibici… impossibile non rimanerne colpiti! Ma la pianta dalla quale fioriscono la conoscete? Scoprite con noi cos’è ilfrangipane.
Il suo nome botanico è plumeria ed è un genere delle Apocynaceae del quale fanno parte per esempio l’oleandro e la pervinca.
E’ originario dell’America tropicale, dei Caraibi ed è diffuso nella maggior parte dei paesi con clima tropicale o sub-tropicale. Lo potete ritrovare soprattutto alle Hawaii, sotto forma di arbusti o piccoli alberelli anche di grandi dimensioni. Le sue foglie sono caduche e persistenti: hanno un fusto carnoso che poi diventa legnoso con il passare del tempo. I suoi rami carnosi non sono molto numerosi e le foglie sono grandi e oblunghe appuntite, di un colore verde che può variare di intensità a seconda della specie.
I suoi fiori sono molto simili a quelli dell’oleandro ed hanno un profumo inconfondibile.
Sono grandi e di un bel colore bianco, che vira al crema, al rosa oppure al rosso e al giallo. In più sono sfumati al centro con diverse sfumature di colori.
Per la sua bellezza viene utilizzata soprattutto come pianta ornamentale
Ma volete sapere una curiosità? Cresce spontaneamente a Palermo dove viene chiamata Pomelia.

venerdì 27 novembre 2015

La gioia di dare, il piacere di ricevere in questa stagione di feste è anche l'occasione per ringraziarvi per la fiducia e la fedeltà.
Da noi troverai tante idee per regali originali ed economici e con una spesa minima di 80 euro verrai quindi omaggiato con un buono per una seduta di riflessologia o una lettura dell'iride....
Ti ricordo che da Domenica 6 Dicembre saremo aperti  dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 16 alle ore 19.15

venerdì 20 novembre 2015

Il "mostro dalle mille teste"

Chi al giorno d'oggi non conosce il mostro dalle mille teste?

  • Il nostro è ormai un mondo stressato: siamo stressati dal rumore delle marmitte dei motorini e di tutto il traffico cittadino, dei lavori in corso, dal rombo degli aerei, ma anche dal nostro stile di vita, dai nostri stessi ritmi del tipo accompagnare i bambini a scuola, fai la spesa, prepara da mangiare, lava, stira, riassetta..e il lavoro fuori casa, la palestra, i divertimenti?
    Ma cos'è lo "stress"
    Ciò che viene comunemente definito come “stress” è una risposta del sistema nervoso a stimoli esterni  percepiti come destabilizzanti del proprio equilibrio interiore (incertezza, pericolo, problemi da risolvere, etc.)
    L’organismo reagisce  inducendo l’adenoipofisi a produrre l’ormone ACTH (o ormone adrenocorticotropo, o corticotropina) che, seguendo un percorso “a cascata”, stimola le ghiandole surrenali, deputate alla regolazione di varie funzioni tra cui :
    • l’equilibrio idrosalino  (reni e pressione arteriosa);
    • metabolismo degli zuccheri;
    • ritmi sonno-veglia (attraverso la ghiandola pineale);
      
                                                                                                                                                             .Lo stress mentale è inteso come l’insieme di tutte le influenze esterne esercitate su una persona, al punto da condizionarla mentalmente, cioè, quello stato di tensione che si instaura nell’ organismo quando è sottoposto a stimoli emotivi o fisici percepiti come  disturbanti e/o debilitanti.
  • Fondamentale, dal punto di vista della naturopatia, è agire tempestivamente  su quei soggetti che hanno subito un più o meno forte stress psicologico, in quanto corpo e mente sono collegati.
    Vi sono casi importanti in cui la medicina utilizza gli ansiolitici (benzodiazepine) per risolvere, o meglio placare, lo stato di emergenza difficile da gestire e che può sfociare in attacchi di panico o insonnia prolungata, che debilita il soggetto.
    Ma, col tempo, l’uso dei farmaci accantona il problema e, anziché risolverlo, genera dipendenza fisica e psichica.Perciò è più opportuno, ove possibile, utilizzare quanto la Natura ci mette a disposizione (o la psicoterapia quando il problema si prolunga nel tempo), come rimedi  fitoterapici  e vibrazionali che rilassano il sistema nervoso ed aiutano ad attenuare gli stati di stress, prevenendo e curando i conseguenti disturbi psicosomatici.

    I Rimedi naturali

    La fitoterapia, che utilizza estratti di piante concentrati , offre rimedi derivati da eleuterococco, maca, rodiola, ginseng e ribes nero, uniti al magnesio e alle vitamine B1, B6 e B12, per contrastare la difficoltà dell’organismo nel reagire agli stimoli stressanti.
    Un altro aiuto naturale è dato dai Fiori di Bach
  • Concludendo sullo stress

    I rimedi a cui è possibile far ricorso sono vari e vanno modulati in base alla persona, alle sue esperienze ed al suo stile di vita, ma sicuramente una regola vale per tutti: aiutare il corpo (attraverso una giusta alimentazione e, ove necessario, con integratori vitaminici e fitoestratti) ricordando sempre di sostenere l’Universo emozionale che anima il corpo stesso.

martedì 29 settembre 2015

MA LO SAPEVI?????

Le piante ci riconnettono alla natura, migliorano l’umore con le loro forme, profumi e colori, arredano e armonizzano le stanze dei luoghi in cui viviamo. Secondo i principi del Feng Shui le piante portano e migliorano il fluire del “Chi” l’energia vitale e ve ne  sono alcune  che si prestano maggiormente ad essere nostre coinquiline: sono le piante con foglie grandi e senza spine, che in alcuni casi hanno la proprietà di purificare l’aria dall’inquinamento che arriva dall’esterno e che si sprigiona dall’arredamento se non prodotto con materiali naturali. Esploriamo insieme alcuni tipi di piante con le benefiche caratteristiche descritte.

Le piante del benessere

Spatifillo

Sempreverde dalle foglie grandi lunghe ed appuntite. Fiorisce tutto l’anno, regalandoci dei grandi fiori bianchi, ed è una delle piante che più purificano l’aria. Con i suoi fiori bianchi rappresenta la purezza, l’armonia e simboleggia i nuovi inizi sia in amore che nel lavoro.

Orchidea

Nota pianta dai bellissimi fiori, l’orchidea ha moltissime varietà. Nella maggior parte dei casi fiorisce in autunno ed in inverno con fiori dai colori molto intensi. Da sempre è considerata simbolo di spiritualità, perfezione e amore ed in grado di allontanare gli influssi negativi.

Sansevieria

E’ una pianta dalle lunghe e robusta foglie dalle foglie contenenti tutte o quasi le sfumature di verde. Come lo Saptifilium è in grado di purificare l’aria ed in primavera, a seconda della specie, produce fiori che emanano un leggero profumo. Il suo aspetto robusto trasmette forza ed energia.

Gemma di Zanzibar o Zamioculcas zamiifolia

E’ un sempreverde e perenne dalle foglie verde smeraldo intenso lucido e molto carnose. Per questo arreda molto e dona all’ambiente luminosità e calore. E’ una pianta molto resistente che non necessita di molte attenzioni ma se viene ben curata fa sbocciare dei fiori dorati.

Albero di Giada o Crassula ovata

E’ un arbusto dai rami grossi e dalle foglie carnose e di colore verde giada che le hanno dato il nome. In inverno ci regala dei bellissimi fiori bianchi o rosa. Dona armonia all’ambiente e  simboleggia l’abbondanza, in particolare per il Feng Shui simboleggia il fluire del denaro.
foglie, piante

Feng shui e buon umore

L’antica disciplina del Feng Shui ci suggerisce di tenere in cucina qualche pianta aromatica come il basilico, il rosmarino, la menta e la salvia e di arredare con le piante tutte le stanze tranne la camera da letto.
Per il nostro benessere il giardinaggio talvolta può essere terapeutico: quando siete giù di morale, pensierosi o agitati per qualcosa provate a prendervi cura di una pianta. Annaffiatela, aggiungete della terra, pulitele le foglie…il vostro umore e stato d’animo ne gioverà!

venerdì 25 settembre 2015

OLIO ESSENZIALE DI MANUKA





Nell’affascinante mondo degli oli essenziali esiste un rimedio naturale non molto noto che può essere considerato un vero e proprio rimedio universale naturale. Parliamo di un olio che assomiglia all’ormai sempre più noto Tea Tree Oil, o Olio di Melaleuca (Albero del tè). Parliamo dell’olio essenziale di Manuka.

Olio essenziale di Manuka

È un olio essenziale ricavato da una pianta scoperta e diffusa in Australia e in Nuova Zelanda, il Leptosperrmum Scoparium, della famiglia delle Mirtacee, conosciuta nella lingua Maori comeManuka Oil. Per produrre questo olio vengono utilizzate le foglie ed i ramoscelli ed una distillazione in correnti di vapore. Tra i principi attivi che contiene il più importante è il Linalolo. Può essere usato con grande efficacia contro batteri funghi e lieviti e in moltissime altre situazioni. Non è tossico, ma come tutti gli oli essenziali va usato con attenzione

Le proprietà

In sintesi l’olio essenziale di Manuka è: antinfiammatorio, antisettico, antimicotico, antivirale, rigenerante, antibiotico, germicida,immunostimolante. L’attività battericida dell’olio di manuka risulta  fino a 30 volte superiore a quella del più noto olio essenziale di Tea Tree (Melaleuca). Importante e interessante è  l’azione su funghi e lieviti, per esempio anche l’attività contro la Candida albicans – problematica sempre più diffusa, favorita anche da una scorretta alimentazione – è  nettamente più potente rispetto a quella dell’olio essenziale di Melaleuca.
Utilizzato su piante e animali esplica anche un’azione di allontanamento degli insetti, e insetticida. Ma i suoi usi sono davvero tanti e e diversi: 

Indicazioni per l’uso

Problemi della pelle (acne,eczemi,irritazioni, psoriasi, punture di insetti) o infiammazioni genitali e micosi.

Una curiosità:  contro le punture di  meduse, vespe, scorpioni o in caso di contatto della pelle con l’ortica: neutralizza le tossine del veleno e fa passare subito il dolore. Da sollievo e velocizza la guarigione delle vesciche, usato puro.
Utilizzo
Uso  esterno: applicare 1 o 2 gocce di olio essenzale puro o diluito sulla zona interessata, nel caso di  funghi della pelle si raccomanda un uso continuativo per almeno 30 giorni.  Altro utilizzo interessante per chi frequenta piscina o palestra: applicato puro su mani e piedi protegge da verruche per qualche ora. Puro sui foruncoli consente una veloce “guarigione” (12 ore). Per cistiti,  vaginiti, candida: uso esterno in lavande con acqua all’1% e puro sulla parte, uso interno  con 1 goccia al mattino in un cucchiaino di miele bio.

Dolori reumatici

Ottimo rimedio ad uso esterno da usare insieme ad un olio base.
Utilizzo
Per un massaggio  2-3 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di olio di mandorle dolci oppure altro olio base e fare massaggi fino a completo assorbimento.

Disturbi del cavo orale (stomatiti) o problemi gengivali e dentali (alveolite, gengivite)

Utilizzo
Diluire in un bicchiere d’acqua -meglio se tiepida-  2 gocce di olio essenziale e mescolare bene. In alternativa – per una migliore emulsione – porre 2 gocce su mezzo cucchiaino di miele biologico ed aggiungere il composto all’acqua. Fare degli sciacqui almeno 3 volte al giorno.

Disinfettante e cicatrizzante

Usato puro sui tagli ha un potere disinfettante fino a 17 volte più forte delle acqua ossigenata. Come cicatrizzante evita il cheloide.

Utilizzo domestico: acaricida e disinfettante

E’ possibile preparare una soluzione  disinfettante con acqua ed un paio di cucchiai di alcol al quale aggiungere il  5% di olio essenziale. Un altro interessante utilizzo è quello per disinfettare frutta e verdura in diluizione all’1% in acqua. Aggiungendo  5-10 gocce all’acqua dell’ultimo risciacquo in lavatrice è un ottimo disinfettante per il bucato. Infine, utilizzato puro in un batuffolo di ovatta nelle scarpe combatte il cattivo odore e i funghi.  Pensate che l’olio essenziale di Manuka puro oppure diluito all’8%, può rendere una superficie batteriologicamente pura                  Herpes simplex e zoster
E’ un ottimo rimedio anche in questi casi, se utilizzato puro, o anche vaporizzato sulla parte.

Compagno di viaggio

Come anche il tea tree oil ma più efficace in molti ambiti, il meraviglioso Manuka Oil è un ottimo rimedio naturale da avere sempre con se, soprattutto in viaggio, anche nei viaggi in località tropicali o con rischi relativi all’igiene: ad esempio rende potabile l’acqua infetta da parassiti . Come?  Basta mettere 15/20 gocce in 1 litro d’acqua e lasciare a riposo per 10-15 minuti. Poi, se possibile, filtrare,e bere (non utilizzare il metodo suggerito se l’acqua contiene inquinanti chimici, o metalli pesanti).

Il Rescue Remedy degli oli essenziali!

Per chi conosce il rimedio universale dei fiori di Bach, l’olio essenziale di Manuka, da odorare, svolge la stessa funzione di rimedio di emergenza nei casi shock: trasmette alla persona un senso di protezione dopo un evento negativo improvviso ed inaspettato.


venerdì 4 settembre 2015

STRESS DA RIENTRO!!!!!!

Oltre alle solite sane e scontate regole basilari: molta frutta e verdura, regolare attività fisica, ritornare alla regolarità con pasti e sonno... il rientro provoca quasi sempre un po di stress.
Ritornare alle solite abitudini....rientrare nei ruoli...a volte ci crea un po di stanchezza, nervosismo..
la natura ci viene in aiuto per affrontare al meglio questo periodo, tanti sono i rimedi  fra questi la Rhodiola Rosea e il Tiglio
Rhodiola conosciuta come pianta adattogena ci permette di adattarci a queste fasi di stanchezza sia fisica che mentale. La Rhodiola contribuisce alla produzione dell'ormone chiamato serotonina che ha come scopo migliorare o alleviare i disturbi del sonno.
Questa magnifica pianta favorisce il metabolismo dei grassi è quindi un valido aiuto al rientro delle vacanze per ritrovare la forma fisica con una dieta ipocalorica
Tiglio conosciuto come sedativo e calmante è indicato in caso di stress, ansia e tensione nervosa. Contrasta l'insonnia favorendo un riposo naturale.
Questa pianta ha una nota ipotensiva è un ottimo antispastico utile a chi soffre di colite favorisce la digestione.
Il Tiglio è un valido aiuto per i nostri piccoli studenti aiuterà ad allontanare l'agitazione dei primi giorni di scuola favorendo un riposo ristoratore e dstensivo

sabato 1 agosto 2015

BUONE VACANZE!!!!!

La mente fa fatica a svuotarsi e il cellulare sembra squilli anche quando in realtà nessuno cerca, chiama o ci rincorre. Come arriva uno spazio vuoto pensiamo di doverlo riempire. Non è così.
Il tempo interiore determina tutto, ma saperlo coltivare è arte e sacrificio, richiede uno sforzo iniziale che poi viene ripagato in termini di creatività, sapienza, conoscenza di se stessi.  
Ma in che senso far nulla richiede uno sforzo? Non si tratta di una contraddizione in termini? Il fatto è che siamo sottoposti a una serie di stimoli continui che non consentono al cuore di vivere nella serenità del momento.
Perché il presente porta molto, a prescindere che a quel molto si decida di attaccare valenze negative o positive, quelle le mette qualcosa che lasciamo agire in noi ma che non ci serve.
Si tratta dunque di fare il vuoto, ma con una certa cura e pazienza. L'ozio rimanda a quella interpretazione della solitudine intesa comeoccasione di contemplazione. Oziare significa essere liberi.
L’ozio è quel “giardino sacro” dentro cui possono crescere dei fiori meravigliosi. Ecco alcune regole per non inquinarlo.

Coltivare l'ozio creativo: ecco come

  • Condividete di meno. Quest’ansia di dire, fare, condividere, mostrare è tutta illusoria. State dentro voi stessi, lasciate perdere l’impulso a mandare la foto, il messaggio vocale, il messaggino. Certo, per chi vive relazioni a distanza la cosa è più complessa, ma anche le relazioni a distanza soffrono se la condivisione è comunque sempre virtuale; meglio curare il proprio orticello e poi condividere di presenza. L’arricchimento sarà doppio. Il suono del silenzio è dalla vostra parte, coltivatelo.
  • Fate ordine. Che c’entra l’ozio con la pulizia degli spazi? Le due cose sono strettamente legate. Se voglio dipingere ma la mia casa è un disastro, non sarà di certo meglio dopo che avrò imbrattato tele e sporcato pennelli. Diversa invece è la sensazione di chi ha ordine dentro e fuori, si dedica a un’attività che rigenera la mente per un dato tempo e poi torna a un luogo pulito, pronto ad accogliere di nuovo i gesti quotidiani. Avvicinarsi al Feng Shui per la casa è un buon modo per entrre in contatto con l'igiene degli spazi inteso come stadio evolutivo ulteriore. Anche mantenere un buon igiene personale è importante.
  • Cibo e attività sessuale non vanno inclusi nell’ozio. Entrambe le cose sono di grande importanza e richiedono ulteriore impegno, predisposizione all trasformazione e allo scambio. Per ozio si intende qualcosa in cui confluiscono energie in modo completo con risultati di distensione generalizzata e fruibili sul lungo periodo da chi lo pratica con consapevolezza. Non c’entrano gli altri e non c’entrano i pasti. C’entra sì il nutrimento, un nutrimento tutto personale. Certo è che mangiare bene e fare l'amore come si deve migliora anche l'impulso creativo. 
  • Spostate più in là l’asticella dei limiti. Non si accettano i “non so farlo” e gli ancora più pericolosi “non penso di poterlo fare”. Siate impavidi, siate fortissimi. E fate amicizia con la gradualità. 
  • Non cucinate. Anche se associate una momentanea sensazione di piacere e vi va di muovere le dita tra i fornelli, ricordate che quello non è più ozio. L'ozio è ozio puro. Dopo che ne avete goduto in senso pieno e assoluto, allora sì, potete prepararvi una bella prelibatezza.
  • Tornate a giocare. Anche cose poco complesse, anche filastrocche recuperate, canzoncine inaspettate, giochi con mani e piedi, ritmi da battere sul corpo, smorfie da fare col viso. Siate pronti ad ammettere il ridicolo e l’autoironia come ingredienti fondamentali dell’ozio. 
L'ozio creativo è un ottimo modo per entrare in contatto con l'energia del corpo, pensare e rivedere il modo in cui si percepisce e si ascolta.
E ALLORA BUONE VACANZE A TUTTE!!!!!!!
TI Ricordo che il negozio sarà chiuso dal 15 Agosto al 30 Agosto  ci ritrovi il 31 Agosto con tante novità per affrontare il rientro e la nuova stagione
Un bacio a tutte!!!!!
Dimenticavo per chi viole mantenere la linea (dopo tante rinunce per la dieta) se passi in negozio troverai prodotti che ti accompagneranno durante le vacanze.....


giovedì 30 luglio 2015

ATTACCHI DI PANICO


Che cosa sono gli attacchi di panico? Il DAP (disturbo da attacchi di panico) può manifestarsi in varie forme e, dati i sintomi, può essere confuso con patologie cardiologiche, ormonali o comunque malattie tipiche della medicina interna. Al primo violento attacco di panico, infatti, spesso la persona interessata si reca al Pronto soccorso e comincia a sottoporsi a una serie di esami che hanno lo scopo di escludere le malattie a cui potrebbero far pensare i sintomi con cui si è presentata in ospedale.
Gli attacchi di panico sono episodi parosissistici di ansia, cioè l’ansia è talmente violenta da comportare disturbi fisici di una certa rilevanza. Di solito, insorge all’improvviso e dunque in maniera inaspettata; secondo il DSM IV, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, affinché possa parlarsi di attacchi di panico veri e propri, devono essere presenti almeno 4 dei sintomi caratteristici che ora andiamo a elencare.

Sintomi e manifestazioni degli attacchi di panico

Alcuni sintomi per capire cosa sono gli attacchi di panico e sprattutto imparare a identificarli:
  • Palpitazioni
  • Senso di oppressione toracica
  • Sensazioni di caldo e freddo
  • Testa confusa, a volte può capitare di sentirsi come se si fosse ubriachi
  • Sbandamenti
  • Malessere diffuso, che può essere accompagnato a nausea o crampi allo stomaco
  • Formicolii agli arti o senso di braccia e gambe molli
  • Sudorazioni
  • Mal di testa, il dolore può essere esteso anche al collo e alla schiena
  • Difficoltà a respirare
  • Difficoltà a deglutire e, talvolta, sensazione di rimanere soffocato
  • Senso di catastrofe imminente, paura di morire, di impazzire, di perdere il controllo, di svenire
  • Esperienze di derealizzazione; il soggetto colpito, per esempio, può avere come la sensazione di essere distaccato dal proprio corpo e di essere spettatore di ciò che gli accade intorno, senza la capacità di parteciparvi attivamente
  • Ipersensibilità alla luce, ai suoni, ai colori
  • Istinto a fuggire e a interrompere all’improvviso cioè che si stava facendo. Per esempio, la persona in preda a un attacco di panico, lascia il luogo in cui si trova, che può essere un luogo qualsiasi (un negozio, il luogo di lavoro, un mezzo di trasporto …) improvvisamente e di fretta.

Decorso degli attacchi di panico

Una volta capito cosa sono gli attacchi di panico, la persona che ne è colpita ha spesso un pensiero molto insistente: come uscirne. Il decorso è diverso da situazione a situazione. Talvolta dopo il primo violento attacco di panico, insorge la cosiddetta ansia anticipatoria, la persona vive cioè con la paura che possa manifestarsi un nuovo attacco, paura che può limitarla moltissimo nella attività quotidiane e nella vita sociale, fino a, nei casi più gravi, non uscire più di casa o non uscire se non accompagnata da una persona di fiducia.

A volte, gli attacchi di panico possono essere situazionali, e cioè comparire in un contesto che causa elevati livelli di ansia al soggetto e/o in cui non si sente a suo agio, per esempio un esame, il funerale di una persona cara, una malore di una persona cara. In un caso su due compaiono, invece, all’improvviso, durante il sonno.

È possibile controllare gli attacchi di panico? In molti casi, chi soffre di DAP riesce a mantenere l’autocontrollo, a riconoscere i sintomi e a vivere in una dimensione privata le emozioni che prova. A volte l’autocontrollo insorge spontaneamente, altre è il risultato di una terapia psicologica cognitivo-comportamentale associata o meno a un trattamento farmacologico; in tanti casi la terapia psicologica porta alla risoluzione del disturbo.
È di grande aiuto anche imparare a controllare la respirazione.
Alcune osservazioni sulle origini organiche e profonde degli attacchi di panico hanno portato a rendere consigliabile, in chi soffre di questo disturbo, l’utilizzo dei fiori di Bach oltre che un’alimentazione che apporti una buona quota di magnesio e il mantenimento di un tasso glicemico ottimale.
In caso di attacco di panico, come per tutti i disturbi, è sempre consigliabile rivolgersi a un medico prima di assumere farmaci. 

Integratori alimentari per l’attacco di panico

È molto importante tenere sotto controllo i livelli glicemici perché un loro abbassamento può scatenare o intensificare l’ansia. Assumere una buona quantità di frutta e verdura fresca assicura un giusto apporto vitaminico giornaliero. È bene evitare le bevande contenenti caffeina (come il caffè e il tè) perché aumentano il nervosismo e l’ansia.
I principali integratori alimentari per l’attacco di panico sono:
  • Vitamine del gruppo B: aiutano a mantenere in equilibrio il sistema nervoso.
  • Magnesio: riveste un ruolo importante per il sistema nervoso e per la muscolatura. È necessario per regolare la trasmissione degli impulsi nervosi al cervello e per la contrazione e il rilassamento dei muscoli, poiché contribuisce a mantenere la carica elettrica delle cellule, dei nervi e dei muscoli. Quindi aiuta nel caso di alterazioni del ritmo cardiaco.
  • Acido gamma-ammino-butirrico (GABA): è un neurotrasmettitore (ossia una sostanza che trasmette informazioni tra i neuroni) che ha effetti calmanti ed è efficace per i disturbi di panico lievi. 
 La passiflora tra gli integratori fitoterapici contro gli attacchi di panico
Passiflora per gli attacchi di panico

Integratori fitoterapici

Tra gli integratori fitoterapici indicati in caso di attacco di panico ci sono:
  • La Passiflora: ha un’azione sedativa, ipnotica e antispasmodica. Tra i suoi costituenti sono presenti flavoni glucosidi che hanno un’azione equilibrante del sistema nervoso.
  • L’Iperico: indicato negli squilibri neurologici ha un’azione antidepressiva e sedativa sul sistema nervoso.
  • La Valeriana: indicata negli stati ansiosi e per l’ipereccitabilità nervosa. Utile anche in caso di neurastenia e manifestazioni nervose quali bolo isterico e palpitazioni.
Queste erbe officinali si possono assumere sotto forma di tintura madre da diluire in acqua. Si possono assumere preventivamente nei periodi in cui si vive una particolare ansia o forte stress oppure possono essere utilizzati al momento del bisogno e quindi andrebbero portati sempre con sé quando si ritiene possibile che sopraggiunga un attacco di panico.La terapia dei fiori di Bach per gli attacchi di panico sta prendendo sempre più piede, per l’azione profonda che i rimedi floreali riescono a svolgere, fino alla causa reale del disturbo. Infatti la manifestazione degli attacchi di panico è il segnaleche la nostra mente mette a punto per farciprendere coscienza circa una problematica psicologica ed emotiva, che inconsciamente ci affligge.
La terapia dei fiori di Bach per gli attacchi di panico interpreta il disturbo come una rispostadell'organismo a qualcosa di più profondo e implica un'indagine da parte del floriterapeuta sulla vita emotiva del paziente.
 

venerdì 24 luglio 2015

ZANZARE

 Durante i mesi estivi arrivano puntuali le zanzare ma per difenderci ci vengono in soccorso gli oli essenziali, ottimi repellenti naturali contro le zanzare comuni e tigri.

Di seguito un elenco degli oli essenziali e delle miscele più efficaci per tenere lontane le zanzare dalle nostre case ma anche da balconi e terrazzi.

Citronella e geranio contro le zanzare

Quasi tutti gli oli essenziali, a causa del loro profumo marcato, sono in grado di allontanare le zanzare ma alcuni sono sicuramente più adatti di altri nello svolgere la loro azione protettiva contro le zanzare.
L'olio essenziale di citronella è senza dubbio il più efficace repellente ed è uno dei pochi oli essenziali in grado di tenere lontane le zanzare anche se adoperato da solo, senza la sinergia con altri oli essenziali.
L'unica nota dolente è l'odore: l'olio essenziale di citronella infatti, oltre a non essere gradito alle zanzare, spesso non piace nemmeno a noi umani. Nessun problema: chi non ama il suo odore può sostituirlo con l'olio essenziale di geranio, altrettanto efficace.
Se non apprezzate nemmeno l'odore del geranio, provate una miscela tra quelle proposte di seguito.

Miscela antizanzare per il giorno

Grazie alla sinergia dei diversi oli essenziali contenuti in questa miscela repellente, terrete lontane oltre alle zanzare anche mosche e moscerini e in più otterrete un effetto stimolante sull'organismo e una migliore capacità di concentrazione.
Si tratta dunque di una miscela per allontanare le zanzare durante il giornoutile anche per affrontare meglio studio e lavoro.
Ingredienti
> 5 gocce di olio essenziale di menta

> 5 gocce di olio essenziale di limone

Miscela antizanzare per la notte

Di sera e di notte, per rilassarvi e conciliare il sonno, potete utilizzare oli essenziali che uniscono alle loro proprietà repellenti un'azione distensiva.
Ingredienti
> 5 gocce di olio essenziale di lavanda
> 5 gocce di olio essenziale di melissa

Zanzare meno pungenti con i rimedi naturali


Come usare gli oli essenziali contro le zanzare

Per tenere lontane le zanzare da luoghi chiusi e aperti, disponete un diffusore di essenze in ogni stanza, balcone o terrazzo. Aggiungete all'acqua 15 gocce di olio essenziale di citronella o di geranio oppure una miscela tra quelle proposte.
Disponete la candelina e lasciate evaporare l'acqua; ricordate di pulire periodicamente il diffusore per evitare che cattivi odori.
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Nelle aree esterne è inoltre possibile collocare dei nastrini di cotone lungo il perimetro di balconi e terrazzo: una goccia di olio essenziale di citronella, geranio o lavanda terrà lontane le zanzare durante una cena all'aperto.

Quando si è fuori casa può risultare utile proteggere la pelle dalle punture di zanzara utilizzando uno spray repellente naturale e non tossico: potete prepararlo a casa con gli oli essenziali.
Applicatelo prima di uscire massaggiandolo sulle zone del corpo esposte e rinnovate l'applicazione ogni ora.
Ingredienti
> 75 millilitri di acqua
> 15 millilitri di alcool

> 20 gocce di olio essenziale di citronella
> 15 gocce di olio essenziale di lavanda
> 10 gocce di olio essenziale di limone
> 5 gocce di olio essenziale di geranio

> 5 gocce di olio essenziale di menta