lunedì 20 febbraio 2017

QUALI SONO I “RISCHI” CONNESSI A UNA CARENZA DI B12?

  • IMPORTANTE PER TUTTI, FONDAMENTALE PER VEGETARIANI E VEGANI

    Siamo ormai talmente abituati a sentirci dire che le vitamine sono fondamentali per la salute del nostro corpo, da non prestare la dovuta attenzione a questo saggio consiglio. Tuttavia, parlando della B12 siamo costretti a ripeterci: si tratta di una vitamina fondamentale per la salute del corpo umano. Le cause di un deficit di questa vitamina, come spiegato in un articolo pubblicato sul sito della Fondazione Veronesi, sono principalmente da individuare in una dieta scorretta. Ma quali sono nello specifico i rischi connessi a un deficit di B12 e quali i soggetti più esposti? E, soprattutto, la vitamina B12 dove si trova e quali cibi mangiare per evitare carenze? In questo articolo cercheremo di fare chiarezza. In particolare, saranno presi in esame i seguenti argomenti.
    VITAMINA B12 E LE SUE INTERAZIONI
    La vitamina B12 e l’acido folico sono strettamente collegati nelle reazioni chimiche: la prima serve per rigenerare il secondo nella forma attiva. Interessante è notare che «la vitamina B12influenza anche la secrezione della melatonina. I bassi livelli melatonina negli anziani potrebbero essere il risultato di un deficit vitaminico B12. La vitamina B12 (1,5 mg di metilcobalamima al giorno) dà buoni risultati nella terapia dei disturbi del ritmo sonno-veglia, probabilmente grazie a un aumento della secrezione della melatonina» (M. T. Murray,Guida medica agli integratori alimentari, Milano 2005).

    QUALI SONO I “RISCHI” CONNESSI A UNA CARENZA DI B12?

    Una carenza di vitamina B12, specie se protratta nel tempo, può favorire l’insorgenza di vari disturbi, che non devono essere trascurati:
    • stanchezza cronica e/o pallore;
    • irritabilità e mal di testa;
    • comparsa di anemia crescente;
    • problemi di memoria e concentrazione;
    • depressione

    VITAMINA B12 DOVE SI TROVA? FONTI ANIMALI E VEGETALI

    Come accennato in precedenza, le migliori fonti di vitamina B12 sono principalmente di origine animale. Oltre alla quantità di B12 messa a disposizione dai singoli alimenti è bene tenere presente anche la biodisponibilità della stessa. Per biodisponibilità si intende la quantità di un nutriente che l’organismo è in grado di assimilare. Una dose anche elevata di B12 ma con una biodisponibilità bassa è, di fatto, inutile per il nostro corpo. Le fonti principali di vitamina B12 sono quasi tutte di origine animale. Questa vitamina è però presente in buone quantità in alcune alghe, anche se alcuni studiosi hanno avanzato dubbi in merito alla sua biodisponibilità. Secondo alcuni, infatti, la B12 presente nella alghe sarebbe una valida alternativa alle proteine animali, mentre per altri non verrebbe assorbita dal corpo umano.
    Quel che è invece certo è che questa vitamina svolge un ruolo fondamentale nel nostro organismo. Una sua carenza, se ingente e protratta nel tempo, può favorire lo sviluppo di forme di anemia anche gravi.

giovedì 16 febbraio 2017

LE ORIGINI ESOTERICHE DEL CARNEVALE

Carnevale è sinonimo di maschere, carri, falò, scherzi: quali archetipi si nascondono dietro questi simboli?                                                                                                                                                   Lo Spirito sembra non farsi problemi a preferire la follia alla ragione e il caos all'ordine per esprimersi e manifestarsi.Il Carnevale, per come noi lo conosciamo e festeggiamo adesso, è  un incredibile mix di antichissime credenze e simbologie che vanno a perdersi nella notte dei tempi.

Non è solo un periodo di allegria e di spensieratezza, antropologicamente parlando il Carnevale ha svolto in varie epoche ed in vari popoli un compito rituale molto profondo e significativo                 .Cominciamo analizzando l’etimologia del nome: il termine "Carnevale", più raramente "Carnasciale", deriva da una crasi dei termini “carne lasciare”, pertanto stava originariamente ad indicare un periodo post invernale legato ai cicli lunari, in cui si soleva digiunare a partire dal momento culminante in cui si festeggia-sacrifica una figura espiatoria che, a seconda delle culture, è stata identificata col Re Carnevale, con il Wicker man celtico e neopagano, lo Zozorba messicano, la Vecchia delle lande norditaliale, la Befana, il Pharmakos greco.
Con l’avvento della cristianità, il Cristo, capro espiatorio per eccellenza, ha cominciato a ricoprire idealmente questo ruolo, pertanto il digiuno è stato sovrapposto alla Quaresima, che inizia proprio con il Martedì Grasso, la fine del carnevale, e finisce con la vigilia di Pasqua.
 Saturno si celebrava in marzo e a dicembre per ben 7 giorni.                                                              
Si festeggiava solo il martedì grasso, quello che precedeva l'ingresso in Quaresima: gli schiavi diventavano padroni e viceversa, con grandi spettacoli in piazza. Che poi queste feste fossero anche un modo per illudere i poveretti, far loro credere per un giorno di esser potenti, questa è altra storia.

Martedì Grasso e le origini precristiane

Il Martedì  Grasso è appunto il culmine della licenziosità, dei festeggiamenti legati alla morte del vecchio, e della preparazione alla rinascita del nuovo tramite un periodo di austerità, che culmina appunto con la rinascita pasquale.

Queste linee archetipe legate al sacrificio espiatorio del vecchio, al risveglio della vitalità simboleggiato dalle maschere animali e dalla licenziosità, talvolta orgiastica, che poi si focalizza su una rinascita, erano comuni a tutto il mondo precristiano, specialmente nei popoli celtici e germanici, ma anche nelle tradizioni greche e caldee                                                                                             .Ad esempio il Fasnacht germanico, è un rito precristinano legato alla feritlità in cui si cerca anche di esorcizzare gli spiriti cattivi. Il nome stesso è legato al termine sassone “fast”, digiunare, a sua volta etimologicamente derivato da un termine che significa purezza.
Qui è fortemente presente il fattore maschera legato all’animalità e alla perdita dell’identità in uno spirito di rovesciamento delle regole e della morale che equivale alla notte, al mondo onirico in cui la personalità conscia di facciata si fa da parte per lasciare via libera a ciò che è subconscio.
Gli elementi legati ai carri e alla parata derivano invece da alcuni antichi rituali romani e preromani, in cui esisteva già la pratica di offrire al popolo i giochi circensi (non violenti in questo caso) e per via del riferimento alla “Nave della Vergine”, un simbolo biblico che pian piano è stato trasformato nell’attuale carro carnevalesco.


A Carnevale ogni scherzo vale dunque...è lecito impazzire

A carnevale tutto vale…  o semel in anno licet insanire, ovvero una volta all’anno è lecito impazzire.                                                                                                                                        Questi celebri motti di spirito rappresentano l’anima del carnevale, ovvero un rituale di rovesciamento e ribilanciamento che, come detto, permette agli stati di coscienza  di esprimersi e sfogarsi per rifertilizzare la coscienza di veglia, in genere imbavagliata in mille regole e morali e resa sterile e stagnante, incapace di reinterpretare la vita e di generare un vero progresso.
E allora che Carnevale sia ....Divertiamoci!!!!!

giovedì 9 febbraio 2017

FEBBRAIO, UN MESE PER DEPURARSI

Siete pronti al vostro mese di depurazione? Febbraio è il mese giusto per ricaricare e depurare l'organismo, ecco come                                                                                                                .Depurarsi con gioia a febbraio. Approfittare del mese più corto dell’anno non è una cosa banale


Si tratta di un mese perfetto per depurare l’organismo dagli eccessi dell’inverno e delle feste e per iniziare a risvegliarlo in vista della primavera.
La depurazione e disintossicazione dell'organismo sono meccanismi fisiologici e fondamentali per assicurare il benessere fisico giornaliero e costante di ciascun individuo.
Il fegato è l'organo maggiormente implicato in tale processo depurativo, infatti purifica il sangue da numerose tossine e scorie, grazie al lavoro delle cellule epatiche.
Il fegato è essenziale per il processo della digestione grazie alla produzione della bile, liquido di colore giallo-verde che emulsiona i grassi ingeriti con l'alimentazione e ne facilita l'assorbimento, la bile aiuta anche l'assorbimento di vitamine liposolubili (A, D, E, K).
Alla luce di tutto ciò, deduciamo che un buon funzionamento epatico implica un efficace azione detossificante, poiché l'accumulo eccessivo di tossine può essere causa di stanchezza, problemi di digestione, aumento di peso, pelle opaca , spenta e ingrigita.
Allora ci faremo aiutare da fitocomplessi come Betulla Pendula, Plilosella, Centella Asiatica, Meliloto, Sambuco e Tarassaco ma anche da Cardo Mariano, Carciofo, Equiseto,tè Verde .
Ti aspetto per trovare il prodotto che fa per te....