martedì 18 luglio 2017

L’ ansia si combatte iniziando dall’intestino



Le ultime ricerche stanno dimostrando che per ridurre l’ ansia è indispensabile prendersi cura della flora intestinale.
L’ansia è una delle emozioni più negative e dannose per la psiche. Molte volte possiamo notare come ha origine nel nostro ventre per poi estendersi a tutto il resto del nostro organismo.
Oltre ad affidarsi a terapie rilassanti come la meditazione o lo yoga, possiamo ridurre o prevenire l’impatto di questa emozione con qualche strategia dietetica.

Come nasce l’ansia

L’ansia è un’emozione che può insorgere da una situazione di stress legato a un motivo specifico o più generale e di lunga durata. È un’emozione negativa che ci paralizza causando una forte sensazione di malessere. Di solito notiamo:
  • Un aumento della pressione arteriosa
  • Tremore
  • Aumento della sudorazione
  • Vertigini
  • Fastidi gastrointestinali: acidità di stomaco, irregolarità intestinale, digestioni lente e pesanti.

Serotonina, il tuo migliore alleato


La serotonina è un ormone che ci trasmette una sensazione di tranquillità e calma, e il nostro organismo la produce proprio per combattere ansia e stress. Forse non tutti lo sanno, ma è proprio nell’intestino che si produce il 90% della serotonina.
Le ultime ricerche hanno dimostrato che all’interno dell’intestino abbiamo un’enorme rete di neuroni, una specie di secondo cervello, e sono proprio questi neuroni a produrre la maggior parte della serotonina. Quindi, per poter godere di una vita più rilassata e “zen”, ci conviene prenderci cura del nostro intestino. I probiotici, le fibre (prebiotiche e non solubili) e il carbonato di magnesio possono essere dei grandi alleati per la nostra salute intestinale.
Per secoli abbiamo considerato i batteri agenti patogeni causa di infezioni e malattie che il nostro sistema immunitario doveva combattere. Adesso però sappiamo che non tutti i batteri sono uguali, e che alcuni di essi possono aiutarci a proteggere la nostra salute. Tra questi ci sono i probiotici, o batteri fermentativi, presenti in alimenti come gli yogurt (sia di natura vegetale che di natura lattea), le olive e i crauti, oltre far parte anche del nostro intestino.

Ognuno di noi possiede tra 300 e 600 specie diverse di probiotici


Da un punto di vista nutrizionale, i probiotici possono produrre delle sostanze nutritive coma la vitamina K, la vitamina B12 e l’acido folico, che vengono assorbiti e metabolizzati dal nostro organismo. Possono incidere nel processo di depurazione ed eliminazione di tossine che arrivano fino all’intestino. Fanno fermentare fibre dietetiche con le quali producono acidi grassi a catena corta che nutrono e stimolano il rinnovamento e la crescita delle nostre cellule intestinali. Contribuiscono ad abbassare il livello del colesterolo, migliorano il transito intestinale e prevengono la stitichezza. Possono perfino stimolare il nostro sistema immunitario aiutando così a prevenire infezioni, infine ci aiutano alzando i valori di serotonina migliorando il nostro stato di ansia.
I betaglucani dell’avena, i frutto oligosaccaridi come l’inulina presente nelle verdure e i lignani dei semi di lino sono esempi di fibre solubili che migliorano la nostra salute e il nostro benessere. Si tratta di un tipo particolare di carboidrato composto da catene di zuccheri che il nostro organismo non può rompere né digerire poiché non possiede gli enzimi necessari.
Pur non costituendo per noi una fonte di energia, questi composti sono altamente benefici per la nostra salute, e, soprattutto, sono di grande aiuto per il nostro benessere intestinale in due modi: nutrendo i batteri fermentativi e stimolando il transito intestinale.

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