giovedì 16 marzo 2017

GASTRITE CRONICA: COSA MANGIARE

Gastrite cronica: sintomi e cause

La gastrite è una infiammazione della mucosa gastrica. Funzione della mucosa gastrica è quella di proteggere le pareti dello stomaco dall'ambiente acido e aggressivo che si crea durante la digestione.
Le cause della gastrite possono essere varie:
Stress;
> alimentazione squilibrata con presenza di alimenti elaborati dalla difficile digestione o anche da quantità eccessive;
> uso e abuso di alcool e fumo e sostanze irritanti quali caffè, bevande eccitanti e zuccherate, o troppo calde;
> infezione da helicobacter pylori.
    La gastrite, se protrae per molto tempo i propri sintomi, e in particolare se si è portatori di helicobacter pylori, può diventare cronica. In questo caso l'alimentazione deve essere curata particolarmente, per calmare i sintomi e cercare di risolvere le cause.

    Sintomi della gastrite cronica

    sintomi della gastrite cronica sono simili a quelli della gastrite acuta o sporadica, con la differenza che sono presenti costantemente. Essi sono:
    Mal di stomaco e bruciore di stomaco persistente e diffuso, anche se di lieve entità;
    nausea: la nausea è presente sia prima che dopo i pasti. Quando presente a stomaco vuoto si calma ingerendo degli alimenti, ma solo per breve tempo: successivamente si ripresenta, nei casi più gravi accompagnata da vomito;
    > senso di pesantezza e difficoltà digestive, anche dopo aver ingerito pochi alimenti;
    > gonfiore e tensione addominale;
    > acidità con reflusso;
    > a volte tachicardia palpitazioni dopo i pasti.
      Il primo rimedio naturale per contrastare i sintomi della gastrite cronica è costituito dall'alimentazione stessa: così come può essere la causa della gastrite cronica può esserne anche la cura e la risoluzione 

      Gastrite cronica cosa mangiare

      E' importantissimo seguire un'alimentazione adeguata alle esigenze di uno stomaco colpito da gastrite cronica, senza però incorrere in drastiche misure restrittive. Nel momento in cui la gastrite cronica ha la propria manifestazione acuta può e deve essere rispettata una alimentazione il più leggera possibile: colazione, pranzo e cena a base di crema di riso integrale verdura cotta a vapore o frutta dolce e amidacea. Passato il momento peggiore si può reintegrare gradualmente la propria dieta, passando a mangiare i seguenti alimenti:
      Frutta e verdura di stagione, crude o cotte al vapore. Inizialmente sono da escludere la frutta acida, gli agrumi, e le verdure che possono portare alla formazione di gas, quali cavoli, cavolfiori e broccoli. Con il passare del tempo anche queste verdure possono essere mangiate, inserendole gradualmente nei pasti;
      Latte e yogurt vegetali, tofu al naturale;
      > Cereali integrali quali risoorzofarromiglioquinoa. I cereali integrali sono ricchi di fibre, molto utili per il transito intestinale, ma possono risultare irritanti per mucosa gastrica in fase di gastrite acuta: sono pertanto da integrare, in chicco, poco per volta e gradualmente, mentre passati sotto forma di crema possono essere mangiati sempre;
      > Carne e pesce bianchi, in tagli di piccole dimensioni, e poco grassi o privati del grasso;
      > Condimenti sono concessi in misura limitata e per lo più a freddo: poco olio per condire le verdure cotte, stevia o miele o agave per dolcificare, evitare struttoburro e altri condimenti portati ad alte temperature; concesse le spezie tranne peperoncino, pepe, curry,  miscele piccanti o troppo acide.

        Sapevate che

        La tollerabilità e la digeribilità degli alimenti è soggettiva, quindi un cibo assolutamente innocuo per una persona può risultare fastidioso per un’altra. Ecco perché le diete universalmente valide non esistono.
        Esistono, però, alimenti che sono oggettivamente poco digeribili e che andrebbero dunque esclusi (o quasi) dal ’alimentazione per chi soffre di gastrite; si tratta di quei cibi troppo ricchi di grassi o troppo conditi; per esempio, sughi pronti o troppo elaborati, sottaceto, prodotti in salamoia, dolci e torte farciti, salumi, eccetera. Sarebbero inoltre da evitare cibi e bevande ghiacciati, le spezie e i cibi aciduli.
        Al contrario, sono da favorire tutti gli alimenti generalmente digeribili, per esempio le verdure leggere e cucinate in maniera semplice.
          

        Gastrite cronica: consigli complementari a cosa mangiare

        Per la gastrite cronica ha larga influenza lo stile di vita. Lo stress, il fumo, l'alcool, l'alimentazione, la quantità di moto e di vita all'aria aperta, la qualità della respirazione e il modo in cui si mangia, oltre a cosa si mangia, sono fattori che possono concorre a risolvere i sintomi della gastrite.
        Analogicamente, la gastrite si associa alla difficoltà di digerire le esperienze: così come lo stomaco risulta sensibilizzato riguardo l'acidità di ciò che si introduce e rispetto all'aggressività con cui si approccia l'esperienza, così anche il nostro atteggiamento nei confronti della vita.
        Secondo la medicina analogica quel che la gastrite non ci permette di fare è già una indicazione importante su come e cosa c'è da aggiustare nel proprio atteggiamento, sia nei confronti del cibo sia nei confronti delle esperienze che ci nutrono.

        Imparare a respirare in profondità
        a mangiare lentamente e accogliere l'esperienza, a non aggredire ciò che accade per metabolizzarlo subito, tutti questi sono spunti di riflessione per chi soffre di gastrite cronica.

        Gastrite e fitoterapia

        Alcuni rimedi erboristici e fitoterapici per la gastrite possiedono proprietà che ben si sposano con l’esigenza di ripristinare e rafforzare la mucosa dello stomaco, sedare il bruciore e il senso di nausea, grazie alle mucillagini, ai flavonoidi, con effetti lenitivi e antinfiammatori.

        Zenzero

        Non siamo nel campo delle erbe officinali, ma è una radice preziosa che introdotta nella nostra alimentazione è in grado di facilitare tutte le funzioni legate all’apparato gastro-intestinale.
        Lo zenzero svolge un’azione pro-cinetica, stimola cioè sia la digestione sia il transito intestinale sollecitando la peristalsi e la secrezione biliare. Ha proprietà rinfrescanti ed è in grado di sedare l’eccesso di calore dello stomaco.                                                                                                           Tra le prescrizioni fitoterapiche: aloe , menta, genziana maggiore, carciofo, tarassaco, assenzio, cardo benedetto, cumino, finocchio e rabarbaro. 
        Se lo stomaco è debilitato un grande rimedio è Ficus carica, le cui gemme riducono il succo gastrico e, ricche di enzimi digestivi, facilitano la digestione degli alimenti.
        La camomilla ha un potere antispasmodico e antidolorifico, ma è ottima anche per tutte le pirosi (bruciori).

        I fermenti lattici

        I probiotici arricchiscono la flora batterica intestinale, importantissima per il buon funzionamento di stomaco e intestino, e per il benessere di tutto l'organismo.
         In particolare, le specie batteriche che colonizzano lo stomaco e l'intestino formano un ecosistema di oltre 400 tipi di microrganismi, la cui distribuzione e composizione si differenzia rispetto a vari tratti del sistema digestivo. 
        Infatti, mentre nello stomaco e nella prima parte dell'intestino la flora batterica varia dai 10.000 ai 10.000.000 di batteri, man mano che si arriva al retto la quantità aumenta fino a 100.000.000.000 di unità.
        L'impiego dei fermenti lattici nel trattamento della gastrite è giustificato dal fatto che favoriscono la digestione e il ripristino della funzionalità del tratto digerente; e difendendo stomaco e intestino dagli attacchi di agenti patogeni, impendendone la proliferazione.

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