mercoledì 9 agosto 2017

Intollerante al nichel!!

Il nichel è un metallo che spesso provoca allergie e che si trova in moltissimi cibi

 Nichel  una delle allergie più diffuse: il nichel è un metallo color argento presente praticamente ovunque, non solo nella crosta terrestre, nel ’aria e nell'acqua, ma anche in molti oggetti di uso quotidiano, come bottoni, cinturini, bigiotteria, monete e così via, e in moltissimi cibi.               Circa il 10% della popolazione, soprattutto le donne, sviluppa una sensibilità a questo metallo, che si evidenzia con eczemi pruriginosi nella zona del contatto.             Una piccola parte delle persone sensibilizzate, però, sviluppa anche sintomi tra cui gonfiore e dolori a stomaco e addome, dispepsia e malessere: questi fanno presupporre la cosiddetta Sindrome sistemica da nichel (SNAS). Per quanto riguarda la dicitura nichel free, in realtà non esiste una vera e propria certificazione rilasciata da enti esterni, ma solo autocertificazioni di singoli produttori. Eliminare completamente il nichel dai cibi e dai prodotti in genere è impossibile perché c’è sempre una possibilità concreta di una contaminazione.

Per avere una diagnosi definitiva di allergia al nichel, il medico fa seguire una dieta il più possibile priva di questo metallo per un mese. Se i sintomi hanno una remissione, si sottopone la persona a uno scatenamento con nichel: in caso di ricomparsa della sintomatologia, il quesito diagnostico viene confermato. La tolleranza è spesso soggettiva: ci sono persone che non manifestano particolari problemi con alimenti come il pomodoro (uno dei più problematici), ma ne hanno per esempio con le pere che, in alcuni elenchi, sono consentite. Nel caso in cui l’allergia al nichel comprometta la qualità della vita, il medico può decidere di effettuare un trattamento iposensibilizzante praticato per via orale: questo metodo può facilitare un graduale ritorno a introdurre nella dieta alimenti contenenti nichel, ma va anche detto che, purtroppo, non sempre questa soluzione ha esiti positivi definitivi.

LA DIETA CONSIGLIATA:

Se viene diagnosticata la SNAS, bisogna cercare di seguire una dieta opportuna, con alimenti contenenti poco nichel. Gli elenchi dei cibi permessi sono variabili e le motivazioni sono duplici: una riguarda sia limiti di tolleranza non sempre concordi, sia alimenti che, nel tempo, sono stati aggiunti grazie ad analisi più approfondite                                                                                                                                                                         .L’altra dipende dal fatto che la quantità di nichel varia in base a molti fattori, tra cui la composizione del terreno, l’acqua con cui viene irrigato, i concimi, le zone di coltivazione, l’aria, le stagioni di raccolta ma anche il tipo di foraggio dato agli animali da cui ricavare latte e derivati. 

I cibi con nichel da evitare

- Tutti i cibi in scatola 
- Verdure e ortaggi: pomodori (soprattutto il concentrato), asparagi, funghi, cipolle, porri, spinaci, pomodori, patate (soprattutto se bollite con la buccia), tutti i legumi (tra cui lenticchie, piselli, fagioli, ceci, soia), lattuga, carote, cavoli, broccoli, catalogna, zucca, carciofi , cicoria, rape, crescione, sedano, cavoli, cavolfiore, fagiolini, spinaci, mais.
- Farine e pane: farina integrale, farina di mais, avena, crusca, grano saraceno, miglio. Pane speciale, integrale, con semi e farine particolari. 
- Frutta: pere, prugne, prugne secche, uva, uva passa, fichi , albicocche, kiwi, ananas, mele lamponi, mele, avocado. 
- Frutta secca e semi (praticamente tutti): noci, nocciole, mandorle, arachidi, pistacchi, sesamo, e così via.
-Cacao, cioccolato e liquirizia. 
- Margarina e grassi idrogenati. 
- Lievito chimico, tisane, decotti di radici, integratori. 
- Aringhe, ostriche, sgombri, salmone, gamberi, scampi, mitili, merluzzo, pesce azzurro. 
- Tè (specie quello verde), marzapane, birra.

Lo so non disperare a tutto c'è rimedio ti aspettiamo......

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