sabato 26 aprile 2014

DONNE IN GAMBA

Pesantezza, gonfiore e inestetismi di vario genere: sono i sintomi dei disturbi venosi agli arti inferiori.
"Voglio una donna con la gonna.." è il ritornello di una canzone di qualche anno fa scritta da R. Vecchioni.
Nel testo si descrive la donna che rappresenta la femminilità che sceglie di indossare la gonna per rendere le proprie gambe protagoniste della seduzione.
Certamente le gambe sono tra i canoni estetici più diffusi: devono essere snelle e senza capillari in superficie, e quindi bisogna  "giocare d'anticipo"per evitare l'indesiderabile.
A provocare il gonfiore alle gambe a volte è la semplice stanchezza che dopo un meritato riposo si risolve ma se si associa formicolio, prurito, dolore o capillari rotti, si presenta un problema da non sottovalutare.
E' importante correggere ove è possibile i comportamenti a rischio, come  tenere sotto controllo il peso, utilizzare scarpe ed indumenti non stretti, attenzione alla postura con gambe accavallate.
La letteratura riconosce a specifici estratti di piante officinali importanti proprietà utili a favorire il benessere del micro-circolo, sia per uso interno che localmente.
Allora perché non provare un rimedio naturale che ti permette di migliorare la circolazione, rinforzare il tessuto connettivo e le pareti dei vasi sanguigni, contribuendo a ridurre l'incidenza dei sintomi.
Così, con l'arrivo della bella stagione, la "donna con la gonna" può esibire quell'arma seduttiva con passo "leggero".

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